Franco Nuti - il colore e il movimento
A cura di: Paolo Dalpasso
Conoscendo Franco Nuti da molti anni, sono sorpreso , quasi incredulo rispetto alla sua freschezza e ingenuità e toccato soprattutto dalla profondità della sua sensibilità. La sua cultura si fonda su letture importanti per la conoscenza dello sviluppo dell’animo umano e delle sue contraddizioni, che ne sono l’elemento costitutivo e dialettico; l’esperienza del laboratorio artistico con disagiati mentali di un Centro di igiene mentale, certamente ha contribuito ad affinare, al pittore in questione, un’ idea del mondo dove esistono pesi e misure completamente diversi tra chi non ha nulla e chi possiede, non solo ingenti fortune, ma anche l’arroganza di devastare per un proprio tornaconto l’universalità delle cose: il nostro pianeta.
Questi sedici lavori su legno che ho osservato attentamente, si configurano con dimensioni di circa venti per ventisette cm, il colore usato è l’ acrilico; il tema di fondo in questo mosaico contiene dei capitoli o parti del discorso, che trasfigurano e nel contempo interpretano attraverso l’elaborato pittorico la realtà. I capitoli sono determinati attraverso questi argomenti: Prigione, Il gioco della trottola e l’imprevedibile, La casa e il rapace, Solitudine, Il caos e l’incomprensione, La macchina e le scorie, Scorcio, Vento e fuoco, La speranza irreale,Canicola e morte, Vortice, Movimento e futuro, Caleidoscopio di sguardi,Alt(mondi in collisione), La conchiglia e il deserto; inoltre una composizione, Visione(La città senza speranza)
Nella pittura, nell’arte in genere, il veicolo del costrutto deve essere interpretabile, Nuti è un pittore che sa determinare, stante la sua intensa sensibilità, attraverso il colore un linguaggio che non ha il sapore dell’esistenzialismo, nè del nichilismo fine a se stesso; la realtà frantumata è rappresentata da un colore, che non è tecnicismo, ma che pur nella sua tenuità sa delineare stridori, dissonanze, di una coscienza compiuta, coeva, pregna di un desiderio di una umanità consapevole della propria condizione. Il mosaico non è ripetitivo nelle sue tessere; pur parlando di questioni importanti, l’immagine delle stesse è sempre capace di sorprendere, di rimanere delicata e soprattutto di essere portatrice di un travaglio personale che sa cogliere pienamente il segno dei tempi. In tutti i lavori si avverte una religiosità che anela giustizia per una umanità sconfitta.
Paolo Dalpasso
Questi sedici lavori su legno che ho osservato attentamente, si configurano con dimensioni di circa venti per ventisette cm, il colore usato è l’ acrilico; il tema di fondo in questo mosaico contiene dei capitoli o parti del discorso, che trasfigurano e nel contempo interpretano attraverso l’elaborato pittorico la realtà. I capitoli sono determinati attraverso questi argomenti: Prigione, Il gioco della trottola e l’imprevedibile, La casa e il rapace, Solitudine, Il caos e l’incomprensione, La macchina e le scorie, Scorcio, Vento e fuoco, La speranza irreale,Canicola e morte, Vortice, Movimento e futuro, Caleidoscopio di sguardi,Alt(mondi in collisione), La conchiglia e il deserto; inoltre una composizione, Visione(La città senza speranza)
Nella pittura, nell’arte in genere, il veicolo del costrutto deve essere interpretabile, Nuti è un pittore che sa determinare, stante la sua intensa sensibilità, attraverso il colore un linguaggio che non ha il sapore dell’esistenzialismo, nè del nichilismo fine a se stesso; la realtà frantumata è rappresentata da un colore, che non è tecnicismo, ma che pur nella sua tenuità sa delineare stridori, dissonanze, di una coscienza compiuta, coeva, pregna di un desiderio di una umanità consapevole della propria condizione. Il mosaico non è ripetitivo nelle sue tessere; pur parlando di questioni importanti, l’immagine delle stesse è sempre capace di sorprendere, di rimanere delicata e soprattutto di essere portatrice di un travaglio personale che sa cogliere pienamente il segno dei tempi. In tutti i lavori si avverte una religiosità che anela giustizia per una umanità sconfitta.
Paolo Dalpasso
Luoghi
www.minigallery.it 333 2946260
orario:10.30-13.30 e 15-19.30, chiuso merc