Franco Longo. Mythografia

Longo riprende il tema del “Mito”. Mitografia intesa come ricerca dell’origine e del significato dei miti, non un compendio di immagini mitologiche, di strane creature generate dalla fantasia degli uomini. È attraverso una circolarità di prospettiva che si suggerisce una rilettura delle creature, figlie del mito, nate dalla combinazione di esseri reali.
Le opere esposte sono differenti per dimensione, supporto e tecnica: su tavola, su tela o su seta, eseguite con l’uso di emulsioni acriliche, pigmenti, resine, cere e lacche capaci di esaltare l’effetto della materia dei colori che risultano intensamente opachi e profondi. Le opere rappresentano un percorso sulla trasmutazione dell’immaginario, un attraversamento temporale operato dal “volo” che rappresenta un’ascesa estatica, capace di attraversare ogni superficie. Dimensioni imprendibili, allusioni o tentativi di volo e rotazioni riconducono all’origine, al concetto temporale che serve ad esorcizzare la morte. Il filo invisibile che unisce tutte le opere di Longo e il territorio salernitano è rappresentato dalla cultura mediterranea. Il Mediterraneo, forza motrice della civiltà occidentale, e le grandi culture della Grecia e di Roma sono riferimenti presenti in modo specifico e personale nelle espressioni artistiche di Franco Longo.

introduzione di Rino Mele