Franco Cenci "il cielo in una casa"
A cura di: Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo

L’artista fa il nido nell’appartamento del Quadraro trasformato in spazio espositivo e invita il pubblico a scardinare le prospettive consuete alle quali è abituato e ad abbandonare ogni coordinata o riferimento spaziale. “Il punto di vista umano è ribaltato”, spiega Franco Cenci, “in un effetto di smarginamento, di vertigine che confonde il basso e l’alto”. Giochi prospettici e aperture illusionistiche modificano la percezione degli spazi di Casa Vuota e illuminano presenze che non ci sono eppure si vedono, oppure che non si vedono ma sono evocate con un senso di mistero e meraviglia.
Le stanze di Casa Vuota vengono occupate da installazioni che raccontano il senso dell’abitare e la necessità della metamorfosi. Protagonisti della mostra sono uomini e donne uccello, già mutati o in procinto di mutare, che Franco Cenci ritrae attraverso fotografie, collage, elaborazioni grafiche e ceramiche. Sono loro ad annidarsi in una dimensione poetica e fiabesca sospesa tra soffitto e pavimento, disseminando tracce della loro storia, feticci, piccoli oggetti d’affezione da scoprire come in una caccia al tesoro. Visti con il loro sguardo, la casa stessa e il quartiere in cui sorge assumono dei contorni onirici e incantati, che superano il contingente nel tentativo di far avverare un altrove piumoso e ventoso.