Francesco Vaccaro. Tutti i caffe' che ho preso senza di te
A cura di: Olga Gambari
La galleria Opere Scelte inaugura, martedì 28 ottobre alle ore 18 in via Matteo Pescatore 11/D, Tutti i caffè che ho preso senza di te, mostra personale di Francesco Vaccaro curata da Olga Gambari. L’esposizione, con i lavori inediti di Francesco Vaccaro, è una narrazione sensibile, sottile ed evocativa della vita e della memoria. I ricordi sono rivissuti/ripensati attraverso le fotografie, gli appunti, gli scontrini relativi a quel particolare momento che diventano delle sorte di reliquie da analizzare, scrutare e rielaborare per coglierne l’essenza più autentica. Si tratta di una ricerca che fa emergere i dettagli più marginali, le sfumature passate inosservate o le evidenze troppo palesi per essere colte al momento e che nel complesso rimodellano il passato.
Ad esempio nell’opera Certe Cose le foto d’infanzia sono state esaminate, con morbosa attenzione e poetica devozione, e poi scomposte mettendo in luce i diversi punti di vista ovvero mondi paralleli che a volte pur vicinissimi non si incontrano. Ogni personaggio diventa soggetto protagonista con un profilo emotivo-introspettivo evidentemente unico e caratteristico.
Le storie sono anche vissute come attesa e proiezione senza tempo e nell’opera Tutti i caffè che ho preso senza di te Vaccaro congela la quotidianità, fatta anche di reiterazioni meccaniche come bere un caffè, attraverso gli scontrini che conserva ogni volta premurosamente e le arricchisce poi di pensieri, visioni e suoni. Proprio come i ricordi, gli scontrini sbiadiscono col tempo, ma l’artista non lo permette: imprime gli scontrini in modo indelebile nella materia, cattura le immagini e le parole riproponendole allo spettatore come una coinvolgente concatenazione di frammenti di vita che aspettano di essere rivissuti da qualcun altro.
Ad esempio nell’opera Certe Cose le foto d’infanzia sono state esaminate, con morbosa attenzione e poetica devozione, e poi scomposte mettendo in luce i diversi punti di vista ovvero mondi paralleli che a volte pur vicinissimi non si incontrano. Ogni personaggio diventa soggetto protagonista con un profilo emotivo-introspettivo evidentemente unico e caratteristico.
Le storie sono anche vissute come attesa e proiezione senza tempo e nell’opera Tutti i caffè che ho preso senza di te Vaccaro congela la quotidianità, fatta anche di reiterazioni meccaniche come bere un caffè, attraverso gli scontrini che conserva ogni volta premurosamente e le arricchisce poi di pensieri, visioni e suoni. Proprio come i ricordi, gli scontrini sbiadiscono col tempo, ma l’artista non lo permette: imprime gli scontrini in modo indelebile nella materia, cattura le immagini e le parole riproponendole allo spettatore come una coinvolgente concatenazione di frammenti di vita che aspettano di essere rivissuti da qualcun altro.
Luoghi
http://www.operescelte.com 011 5823026 3493509087
orario: martedì-sabato 15.30-20