Francesco Ciavaglioli "Fremo Immagine"
A cura di: Saverio Verini

I sotterranei dello storico stabile si popolano di opere su carta, tela e vetro, alternando interventi site specific a opere inedite. La ricerca di Ciavaglioli si basa sulle relazioni tra immagini e media; le sue opere presentano paesaggi naturali costruiti attraverso strategie e tecniche che riflettono sui principi di riproduzione alla base dell'immagine contemporanea, tra ripetizione e dissoluzione. Attraverso un corpus di opere distinte l'artista propone una pittura elaborata per formule seriali che, accumulate e ripetute, cercano di restituire una natura latente e instabile. Se nelle figure animali, nelle piante e nelle altre figure rappresentate c’è un richiamo alla pittura “tradizionale”, osservando le opere si può percepire un automatismo alla base del processo di realizzazione, capace di rendere i soggetti distanti, inafferrabili, una sorta di giardino alienato.
Questo lavoro sull'idea di media, inteso non semplicemente come strumento tecnico di riproduzione ma anche come mezzo con un intrinseco potenziale concettuale e poetico, offre un ulteriore livello di lettura: tali processi costituiscono infatti una metafora della perdita di peso e autenticità dell’immagine contemporanea.
Tra le suggestive mura dello Spazio Molini si innestano piani sovrapposti, spaccati di paesaggi, rovi e stormi di uccelli, un immaginario semplice e quotidiano sotto il quale pulsa l'idea di una ripetitività ossessiva.
Luoghi
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Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00