Francesca Della Toffola “ come presi per incantamento “
A cura di: Giorgio Bonomi
DOMENICA 26 NOVEMBRE 2017, dalle ore 11.00 alle ore 14.00, il Progetto STORIECONTEMPORANEE, a cura di Anna Cochetti, propone un suggestivo ciclo di opere fotografiche di Francesca Della Toffola, - alla sua prima personale a Roma - riunite sotto il titolo “come presi per incantamento”, che investigano il rapporto tra corpo e immagine, a cura di Giorgio Bonomi.
Così il curatore presenta il discorso visivo di Francesca Della Toffola:
“Così già dal titolo si può capire dove il discorso visivo dell’artista ci vuole portare.
L’immagine è rigorosamente racchiusa in un tondo e il cerchio, si sa, è una figura geometrica perfetta.
Il corpo dell’artista è sempre teneramente posato sul terreno come appare nelle quattro stagioni (il ciclo del tempo), con l’erba verde e i fiori oppure con questi dorati dal sole forte o appassiti per poi essere ricoperti dalla fredda neve.
Ma il cerchio di Della Toffola contiene anche un’unità: quella tra natura, corpo e arte.
Infatti il corpo, il proprio, è l’oggetto di queste opere in cui, appunto, l’artista si dà come soggetto (l’artefice) e oggetto (il contenuto dell’opera, dell’immagine).
I sui scatti, per molti versi, “superano” la mera fotografia, essendo le sue immagini rese “pittoriche”, non con l’intervento “esterno” del colore, come avviene in certi casi, ma con la composizione, con il colore fotografico e con l’impaginazione complessiva, richiamando quell’affascinante corrente artistica ottocentesca che va sotto il nome di Preraffaellismo.”
Così il curatore presenta il discorso visivo di Francesca Della Toffola:
“Così già dal titolo si può capire dove il discorso visivo dell’artista ci vuole portare.
L’immagine è rigorosamente racchiusa in un tondo e il cerchio, si sa, è una figura geometrica perfetta.
Il corpo dell’artista è sempre teneramente posato sul terreno come appare nelle quattro stagioni (il ciclo del tempo), con l’erba verde e i fiori oppure con questi dorati dal sole forte o appassiti per poi essere ricoperti dalla fredda neve.
Ma il cerchio di Della Toffola contiene anche un’unità: quella tra natura, corpo e arte.
Infatti il corpo, il proprio, è l’oggetto di queste opere in cui, appunto, l’artista si dà come soggetto (l’artefice) e oggetto (il contenuto dell’opera, dell’immagine).
I sui scatti, per molti versi, “superano” la mera fotografia, essendo le sue immagini rese “pittoriche”, non con l’intervento “esterno” del colore, come avviene in certi casi, ma con la composizione, con il colore fotografico e con l’impaginazione complessiva, richiamando quell’affascinante corrente artistica ottocentesca che va sotto il nome di Preraffaellismo.”
Luoghi
http://www.storiecontemporanee.wordpress.com 339 2712214
Studio Ricerca Documentazione - orario:dal Mart. al Ven.: h. 17.00/19.00 Lun. p.m. – Sab. a.m.: per appuntamento