Flavio Parente. Id
Curva Pura presenta “id”, la nuova personale dell’artista multiforme Flavio Parente, curata da Yuliya Galycheva, che attraverso fotografie, video e installazioni, indaga sul tema dell’identità. L’ego, la mutazione dell’io, la separazione dall’origine universale attraverso la nascita coinvolgono il visitatore in una mostra di cui lui è una parte attiva e cangiante grazie anche alla natura interattiva dell’allestimento.
Vincitore del concorso internazionale “ENZIMI” nel 2000 con il lavoro fotografico ”Sublimazioni”, in mostra sia a Campo Lanciani sia all’Ex Mattatoio di Testaccio, Flavio Parente ha mantenuto l’eterogeneità del suo stile introspettivo ed espressionista, più delle volte caratterizzato dalle lunghe esposizioni nella realizzazione delle immagini, ed ha continuato ad improntarlo sulla serialità ed interiorità. Il suo interesse per la natura dei frattali e la loro manifestazione nei marmi delle antiche chiese romane hanno concesso di espandere la sua ricerca verso le suggestioni nelle opere di pittura e scultura ecclesiastica.
Una selezione di vastissime e diversissime opere sono in esposizione allo spazio Curva Pura, nella mostra dal titolo ‘id’, con l’origine dal latino che significa ‘quello’, ed in termini occidentali ‘identità’, riferimenti suggestivi, che invitano ad osservare se stessi al di fuori di se.
Dietro le fotografie e video realizzate in tempi lunghissimi, appare una caratteristica che sembra dilatare l’esperienza sensoriale, un’indagine in un’aria mistica e misteriosa sull’identità collettiva e individuale, sulla spiritualità, sul mondo dall’inesorabile deterioramento e caratterizzato dalla eventuale mutazione di ogni forma fisica.
L’allestimento della mostra prevede l’alternanza dei lavori con elementi specchianti dal significato metaforico, che metteranno l’osservatore di fronte alla propria identità definita dagli oggetti riflettenti, una percezione di se confinata dalla forma dell’oggetto materico che la contiene.
“Identità, alterità, il continuo tra ciò che ha cessato di essere, sono tra i potenti temi accostati da Flavio Parente che si svolgono nell’interazione tra meccanica fotografica e occhio umano lungo i labili confini determinativi dell’’id': e le immagini sono una galleria di specchi, straniani e al contempo accoglienti, in cui mirare il nostro passaggio”, scrive Luca Arnaudo nel suo testo critico della mostra di Flavio Parente.
“id” è una mostra organizzata da “River of Trees” – un progetto artistico che sin dall’inizio indaga, all’interno dello Spazio Curva Pura e non solo, le sperimentazioni contemporanee e i nuovi linguaggi italiani ed internazionali.
La mostra sarà visitabile fino al 19 Giugno su appuntamento.
Vincitore del concorso internazionale “ENZIMI” nel 2000 con il lavoro fotografico ”Sublimazioni”, in mostra sia a Campo Lanciani sia all’Ex Mattatoio di Testaccio, Flavio Parente ha mantenuto l’eterogeneità del suo stile introspettivo ed espressionista, più delle volte caratterizzato dalle lunghe esposizioni nella realizzazione delle immagini, ed ha continuato ad improntarlo sulla serialità ed interiorità. Il suo interesse per la natura dei frattali e la loro manifestazione nei marmi delle antiche chiese romane hanno concesso di espandere la sua ricerca verso le suggestioni nelle opere di pittura e scultura ecclesiastica.
Una selezione di vastissime e diversissime opere sono in esposizione allo spazio Curva Pura, nella mostra dal titolo ‘id’, con l’origine dal latino che significa ‘quello’, ed in termini occidentali ‘identità’, riferimenti suggestivi, che invitano ad osservare se stessi al di fuori di se.
Dietro le fotografie e video realizzate in tempi lunghissimi, appare una caratteristica che sembra dilatare l’esperienza sensoriale, un’indagine in un’aria mistica e misteriosa sull’identità collettiva e individuale, sulla spiritualità, sul mondo dall’inesorabile deterioramento e caratterizzato dalla eventuale mutazione di ogni forma fisica.
L’allestimento della mostra prevede l’alternanza dei lavori con elementi specchianti dal significato metaforico, che metteranno l’osservatore di fronte alla propria identità definita dagli oggetti riflettenti, una percezione di se confinata dalla forma dell’oggetto materico che la contiene.
“Identità, alterità, il continuo tra ciò che ha cessato di essere, sono tra i potenti temi accostati da Flavio Parente che si svolgono nell’interazione tra meccanica fotografica e occhio umano lungo i labili confini determinativi dell’’id': e le immagini sono una galleria di specchi, straniani e al contempo accoglienti, in cui mirare il nostro passaggio”, scrive Luca Arnaudo nel suo testo critico della mostra di Flavio Parente.
“id” è una mostra organizzata da “River of Trees” – un progetto artistico che sin dall’inizio indaga, all’interno dello Spazio Curva Pura e non solo, le sperimentazioni contemporanee e i nuovi linguaggi italiani ed internazionali.
La mostra sarà visitabile fino al 19 Giugno su appuntamento.