Fiorella, Mafille, Marsiglia, Simeoni. Quattro appunti su un viaggio a Cosenza
A cura di: Alberto Dambruoso
La Galleria Intragallery di Napoli ha il piacere di comunicare la prossima mostra in programma, “Fiorella, Mafille, Marsiglia, Simeoni. Quattro appunti su un viaggio a Cosenza”, a cura di Alberto Dambruoso, che inaugurerà mercoledì 16 marzo 2016.
L’esposizione si configura come una collettiva di quattro giovani ma già conosciuti artisti italiani, provenienti da diverse aree geografiche ma tra loro accomunati dalla partecipazione, sebbene ognuno in sessioni diverse, al progetto BoCS Art, la più grande esperienza di residenze artistiche d’Europa, svoltesi a Cosenza a partire da luglio 2015 fino a gennaio 2016.
Quattro proposte che riflettono, tanto nei materiali quanto nei linguaggi utilizzati, la varietà di medium attraverso cui si esprime la ricerca artistica contemporanea: dai lavori grafici e i video combinatori di Raffaele Fiorella alle strutture modulari e percettive di Vincenzo Marsiglia, dalla pittura contaminata da oggetti di Lapo Simeoni fino alla figurazione riaffiorante dalla superficie tramite il ricamo di Coquelicot Mafille.
Le opere presentate in mostra sono state in gran parte realizzate nel periodo della residenza cosentina o nei mesi immediatamente successivi ad essa, riflettendo quindi l’esperienza vissuta da ciascun artista e contemporaneamente documentano le ricerche più attuali da loro compiute.
La mostra, che vede esposte 4 - 5 opere per artista, si pone anche l’obiettivo di portare all’attenzione del pubblico la validità e la vitalità di alcune tra le più interessanti giovani ricerche artistiche presenti in Italia che, se ben supportate, potrebbero affermarsi con convinzione e successo anche all’estero.
L’esposizione si configura come una collettiva di quattro giovani ma già conosciuti artisti italiani, provenienti da diverse aree geografiche ma tra loro accomunati dalla partecipazione, sebbene ognuno in sessioni diverse, al progetto BoCS Art, la più grande esperienza di residenze artistiche d’Europa, svoltesi a Cosenza a partire da luglio 2015 fino a gennaio 2016.
Quattro proposte che riflettono, tanto nei materiali quanto nei linguaggi utilizzati, la varietà di medium attraverso cui si esprime la ricerca artistica contemporanea: dai lavori grafici e i video combinatori di Raffaele Fiorella alle strutture modulari e percettive di Vincenzo Marsiglia, dalla pittura contaminata da oggetti di Lapo Simeoni fino alla figurazione riaffiorante dalla superficie tramite il ricamo di Coquelicot Mafille.
Le opere presentate in mostra sono state in gran parte realizzate nel periodo della residenza cosentina o nei mesi immediatamente successivi ad essa, riflettendo quindi l’esperienza vissuta da ciascun artista e contemporaneamente documentano le ricerche più attuali da loro compiute.
La mostra, che vede esposte 4 - 5 opere per artista, si pone anche l’obiettivo di portare all’attenzione del pubblico la validità e la vitalità di alcune tra le più interessanti giovani ricerche artistiche presenti in Italia che, se ben supportate, potrebbero affermarsi con convinzione e successo anche all’estero.