Felice Cirulli "Metropolis"
A cura di: Laura Di Fazio

Questa mostra fa parte del circuito di Photo Festival 12th
Un vago senso di straniamento, vertigini date dalle altezze sopra di noi, le atmosfere allucinate e profetiche della Metropolis di Fritz Lang, ritornano sulle ripide pareti specchianti, nuove torri di Babele del lusso e degli affari dove gli uomini sono piccole ombre scure, fantasmi, apparizioni. La fotografia di Felice Cirulli attraverso l'uso drammatico del bianco e nero e un sapiente lavoro in postproduzione ci restituisce un non-luogo, una città artificiale senza tempo, dove appunto l'artificio creato dalle prospettive e dalle geometrie confina l'uomo ad essere una presenza evanescente e sfocata.
"Questo progetto, scrive Cirulli, nasce dalla elaborazione in camera chiara di immagini ritratte in ambienti metropolitani, dove la grafia caotica data dalle linee che si intersecano sino a confondersi, lascia pochi riferimenti oggettivi, costringendo l'osservatore allo sforzo di ricostruire nella propria mente l'immagine reale."
Un vago senso di straniamento, vertigini date dalle altezze sopra di noi, le atmosfere allucinate e profetiche della Metropolis di Fritz Lang, ritornano sulle ripide pareti specchianti, nuove torri di Babele del lusso e degli affari dove gli uomini sono piccole ombre scure, fantasmi, apparizioni. La fotografia di Felice Cirulli attraverso l'uso drammatico del bianco e nero e un sapiente lavoro in postproduzione ci restituisce un non-luogo, una città artificiale senza tempo, dove appunto l'artificio creato dalle prospettive e dalle geometrie confina l'uomo ad essere una presenza evanescente e sfocata.
"Questo progetto, scrive Cirulli, nasce dalla elaborazione in camera chiara di immagini ritratte in ambienti metropolitani, dove la grafia caotica data dalle linee che si intersecano sino a confondersi, lascia pochi riferimenti oggettivi, costringendo l'osservatore allo sforzo di ricostruire nella propria mente l'immagine reale."
Luoghi
spaziomantegna@gmail.com 3396139586