Ettore Frani. Requiem
L'Ariete artecontemporanea di Bologna, dopo 'Limen' del 2011 e 'Gravida' del 2013, presenta la terza personale di Ettore Frani, 'Requiem', ideata e realizzata dall'artista per la sede della Galleria. Ettore Frani scrive del progetto 'Requiem': Le opere che presento in questa nuova mostra personale si inseriscono lungo un percorso gia' da tempo tracciato che vede, come soggetto principale, il tema della Natura, luogo onnicomprensivo, e riccamente simbolico, attraversando il quale l'uomo puo' fare vera esperienza e prendere coscienza della propria vita. La Natura, dunque, come mistero mai del tutto dicibile, specchio dei nostri desideri e timori. Libro in cui leggere il nostro destino, il nostro essere al mondo. Tutte le opere si raccolgono in seno alla parola Requiem quasi ad evocare una composizione musicale, ma il senso che voglio dare va soprattutto inteso come congedo simbolico e veglia, un apprendistato che possa insegnarci il 'saper lasciare andare'. Sentire ed accettare il diminuire del giorno come risonanza intima del nostro destino. Un lento e prezioso lasciar essere per trovare consolazione nel proprio dileguare come fine del nostro compito. Dissipare ogni disperazione, di modo che la sofferenza del grido divenga canto, che risuoni al di là degli abissi scavati dalla separazione e dalla morte. La mostra e' stata pensata come una sorta di partitura, con i suoi ritmi e i suoi movimenti, ed e' suddivisa in due tempi (necessari per i due ambienti della galleria). Sette opere hanno come soggetto l'Albero, dodici opere il Mare. Diciannove opere della medesima dimensione, per uguale rilevanza all’interno della composizione, che come stazioni immaginarie, presso le quali sostare, punteggiano le pareti di palpiti e respiri. Dalla muta ouverture, la veglia delle Sentinelle, Ancora attesa e Luce dentro, si passa al movimento della sezione centrale, a cui appartengono Doppio regno, L'aperto, Primo movimento, Il dono e Requiem, per giungere alla crepuscolare coda della composizione, organizzata nelle sei opere dal titolo Andar spegnendosi, dove il movimento delle onde, il decrescere della luce e del suo pulsare, scivolano lentamente verso l’ultima opera: Nunc dimittis (Ora lascia).
Luoghi
http://www.galleriaariete.it 348 9870574 051 6141746
Orario: lun - giov-ven-sab 15.30-19.30; mar-merc 15.30-17.30 Ingresso libero