Enzo Minarelli. Equilibrio precario opere visuali 2013-15
A cura di: Valerio Dehò
In occasione della mostra di Terenzio Eusebi, “Gioco quotidiano”, l’artista e poeta sonoro Enzo Minarelli realizza una mostra con i suoi ultimi lavori e una performance dal titolo “Romanzi nelle i“ un lavoro ispirato alla Cabala scritta da Abraham Abulafia, un rabbino vissuto nel 1200, la cui teoria permutazionale legata allo spostamento delle lettere per creare sempre nuove parole, ha interessato l’artista che da anni lavora nell’ambito della sperimentazione tra linguaggio, immagine e gioco.
La performance si sviluppa essenzialmente sul rapporto voce-corpo, toccando gli estremi del misticismo e del satanismo, un ritorno alle origini della pura vocalità, ovvero la viva voce che diviene corpo. L’invito a Enzo Minarelli ad essere presente in contemporanea alla mostra di Terenzio Eusebi nasce da una serie di rapporti e di suggestioni tra il lavoro dei due artisti, in particolare dal tema del gioco e dall’idea di collegare la performance di Minarelli ispirata alla cultura ebraica con l’installazione di Terenzio Eusebi dal titolo “Safed”, che richiama il pulpito della nota sinagoga della Galilea.
La performance si sviluppa essenzialmente sul rapporto voce-corpo, toccando gli estremi del misticismo e del satanismo, un ritorno alle origini della pura vocalità, ovvero la viva voce che diviene corpo. L’invito a Enzo Minarelli ad essere presente in contemporanea alla mostra di Terenzio Eusebi nasce da una serie di rapporti e di suggestioni tra il lavoro dei due artisti, in particolare dal tema del gioco e dall’idea di collegare la performance di Minarelli ispirata alla cultura ebraica con l’installazione di Terenzio Eusebi dal titolo “Safed”, che richiama il pulpito della nota sinagoga della Galilea.