Enzo Cursaro "Attica"
A cura di: Massimo Bignardi
la mostra propone dipinti e carte realizzati dall’artista in questi ultimi anni, dai quali si evince un marcato interesse per il segno come cifra espressiva che trova, l’intreccio, una trama narrativa carica di riferimenti attinti alla sfera antropologica. In gioco v’è la cifra della sua identità esistenziale, del suo legame con i luoghi natii, con Paestum e il suo mistero. Attica è innanzitutto il panorama che si apre ai suoi occhi quando, dall’alto del suo studio, spaziano sulla distesa della piana che accoglie la città magnogreca spingendosi verso ovest, fino a traguardare Capri. Attica come ricongiungimento con le proprie origini, con la memoria, con la vitalità del primo incontro con il segno.«Sin dai lavori eseguiti negli anni ottanta, quando l’ho conosciuto – rileva Bignardi – Cursaro ha esibito un segno che scava in profondità, nella materia del colore, al suo interno, fino ad assorbire, è quanto osservavo in quegli anni, le irregolarità e la porosità del fondo, della trama della tela che l’artista avvertiva come muro, un effettivo campo d’esistenza. Pratica che oggi trova in questi ultimi lavori, penso soprattutto alla serie degli ‘Scudi’: si tratta di grandi dischi di acciaio che l’artista ha recuperato da un vecchio frantoio: dischi usati per pressare i fiscoli, anch’essi dischi con un foro centrale, un tempo di corda oggi di nylon, sui quali viene stesa la pasta d’olive. Cursaro li ha recuperati, puliti senza, però, annullare i segni del lavoro, dello sforzo, della corrosione che il tempo ha inciso sul metallo. Con abrasivi è intervenuto speculando su questi segni, insistendo sulla traccia lasciata dal tempo, suggerendo analogismi con il vasto sussidiario dell’iconografia dell’antica Paestum. Torna ad insistere sulla memoria che il segno (essentia) trasferisce alla vita della contemporaneità, all’esistenza».
Luoghi
www.centroluigidisarro.it 063243513
orario:dal martedì al sabato ore 16-19