Environment
A cura di: Rosaria Iazzetta
Occuparsi di ambiente non è cosa insolita nei progetti scultorei. Nel 1982 alla Documenta 7 di Kassel Joseph Beuys, attraverso la piantumazione delle 7000 querce, trasforma definitivamente in prioritaria e viva la dinamica ambientale, al punto da rendere perpetuo e duraturo l’utilizzo dell’albero come strumento di responsabilità sociale e impegno culturale. Ora che nuove espressioni appartenenti alla scultura hanno intrapreso lunghi e disparati cammini nelle dinamiche sociali e politiche, i confronti in ambito internazionale sembrano ridare il giusto peso (spazio) alle dispute culturali, che sempre più accese si aprono a delegittimare priorità e stilare primati in negativo, dimenticando di confrontarsi per rispondere a risoluzioni collettive. La mostra Environment è la possibilità di trasporre i concetti ambientali dal piano locale a quello globale, analizzandoli dal punto di vista scultoreo. La scultura definirebbe la presenza fisica delle problematiche, che in modalità differente, ad esempio meramente verbale, non hanno la stessa portata narrativa e che invece in tal modo acquisiscono il giusto peso, tanto più se riportato all’ambito cui la mostra si rivolge, per porre una riflessione altra che non è solo un’analisi dell’ambiente in cui viviamo, ma di come quell’ambiente non rappresenta più lo spazio di interazione attraverso la quale esercitare i nostri diritti. Ventidue artisti tra studenti e professori, dei Dipartimenti di Scultura della Hiroshima City University, della Tokyo National University of Art e dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone, raccontano, attraverso la forma scultorea, di come il domani si struttura in assenza del sé. “Plasmare un’opera d’arte, è una metafora che sta per plasmare la società”, sosteneva Beuys. La vocazione delle opere in mostra risiede non di meno nel plasmare i territori in nuove e sostenibili coscienze.
Dalla Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone, i Professori: Carla Crosio, Rosaria Iazzetta e Luca Marovino, oltreché gli Studenti: Marta Aucone, Regita Bukyte, Marco Ciuffetta, Riccardo Parisi, Silvia Ricci, Ma Sai, Luciano Sarracino e Li Xue Di; dalla Scuola di Scultura della Hiroshima City University, i Professori: Hiroko Kubo, Ito Toshimitsu e Charles Worthen, e gli studenti: Yu Kasuya, Daisuke Omi, Mutsumi Tomosada e Ai Tsutsui; e infine dalla Scuola di Scultura della Tokyo National University of Art and Music, i Professori: Ihara Koro e Osamu Kido, e gli Studenti, Seiji Muka e Shiori Watanabe.
Patrocini:
Istituzioni coinvolte: Tokyo National University of Art, Hiroshima City University, Accademia di Belle Arti di Frosinone
Partnership: Provincia di Frosinone, Comune di Frosinone, Ambasciata del Giappone, 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia, Fondazione Italia Giappone
Dalla Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone, i Professori: Carla Crosio, Rosaria Iazzetta e Luca Marovino, oltreché gli Studenti: Marta Aucone, Regita Bukyte, Marco Ciuffetta, Riccardo Parisi, Silvia Ricci, Ma Sai, Luciano Sarracino e Li Xue Di; dalla Scuola di Scultura della Hiroshima City University, i Professori: Hiroko Kubo, Ito Toshimitsu e Charles Worthen, e gli studenti: Yu Kasuya, Daisuke Omi, Mutsumi Tomosada e Ai Tsutsui; e infine dalla Scuola di Scultura della Tokyo National University of Art and Music, i Professori: Ihara Koro e Osamu Kido, e gli Studenti, Seiji Muka e Shiori Watanabe.
Patrocini:
Istituzioni coinvolte: Tokyo National University of Art, Hiroshima City University, Accademia di Belle Arti di Frosinone
Partnership: Provincia di Frosinone, Comune di Frosinone, Ambasciata del Giappone, 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia, Fondazione Italia Giappone
Luoghi
www.accademiabellearti.fr.it 0775211168