Emmanuele De Ruvo. Degrees of Freedom
A cura di: Guglielmo Gigliotti
Mercoledì 16 settembre 2015, alle ore, 18,30 inaugura la seconda personale di Emmanuele De Ruvo presso la Galleria Montoro12 Contemporary Art di Roma. Undici opere, tra sculture, installazioni e lavori a parete illustreranno la poetica dell’equilibrio del trentaduenne artista napoletano, affermatosi come uno tra le personalità più significative della sua generazione.
Lastre di vetro, piani di ardesia, binari in marmo, magneti, esili fogli di carta da cui pendono pesanti macchine da scrivere, complesse strutture in equilibrio precario, forze contrapposte che si annullano sono gli elementi di un’estetica del bilanciamento perfetto, inteso come metafora della vita, sia di quella organica che di quella psicologica. La scienza fisica e quella dei sentimenti chiama infatti lo stato di armonia tensionale rappresentato nelle composizioni di De Ruvo con lo stesso termine: quiete. Spinte, pressioni, trazioni, attrazioni, contrapposizioni di pesi sono, in questa filosofia della forma che si pone al confine tra arte e scienza, energia in atto e non solo in ipotesi, e lo spettacolo è quello della materia e della sua vita, se diventa «materia« di riflessione.
I «gradi di libertà» del titolo («Degrees of freedom») fanno riferimento proprio alle possibilità connaturate alla materia di sviluppare potenzialità ed estendere la sua vita, come fa da miliardi di anni. Destino dell’uomo è scrutarne i meccanismi. Di qui la scritta apposta da De Ruvo in una sua opera: «Tutto ciò che accade è necessario, ma ancor più necessario è descrivere le condizioni dell’accadere».
nel corso della mostra sarà presentato in galleria un ampio volume che conterrà gli ultimi due anni di lavoro dell’artista.
Lastre di vetro, piani di ardesia, binari in marmo, magneti, esili fogli di carta da cui pendono pesanti macchine da scrivere, complesse strutture in equilibrio precario, forze contrapposte che si annullano sono gli elementi di un’estetica del bilanciamento perfetto, inteso come metafora della vita, sia di quella organica che di quella psicologica. La scienza fisica e quella dei sentimenti chiama infatti lo stato di armonia tensionale rappresentato nelle composizioni di De Ruvo con lo stesso termine: quiete. Spinte, pressioni, trazioni, attrazioni, contrapposizioni di pesi sono, in questa filosofia della forma che si pone al confine tra arte e scienza, energia in atto e non solo in ipotesi, e lo spettacolo è quello della materia e della sua vita, se diventa «materia« di riflessione.
I «gradi di libertà» del titolo («Degrees of freedom») fanno riferimento proprio alle possibilità connaturate alla materia di sviluppare potenzialità ed estendere la sua vita, come fa da miliardi di anni. Destino dell’uomo è scrutarne i meccanismi. Di qui la scritta apposta da De Ruvo in una sua opera: «Tutto ciò che accade è necessario, ma ancor più necessario è descrivere le condizioni dell’accadere».
nel corso della mostra sarà presentato in galleria un ampio volume che conterrà gli ultimi due anni di lavoro dell’artista.
Luoghi
www.montoro12.it 06 68308500
orario: mar - sab 11-19 o su appuntamento