Emilio Fantin "Improvvisazione interiore"
A cura di: Gabi Scardi, Carla Subrizi
L’esposizione è in continuità con il progetto Risvegli, a cura di Gabi Scardi e Katherine Desjardins, incentrato sul tema dei flussi di coscienza e immaginazione, e arriva a Roma dopo essere stata presentata nel 2021 a Torino, Chicago, Milano e Bologna con performance, mostre, proiezioni e seminariIl progetto Risvegli è stato presentato da Centro Itard Lombardia e sostenuto dall’Italian Council VIII edizione, programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
A Roma la mostra Improvvisazione interiore si presenta come una tappa ulteriore di questo lungo progetto che continua una ricerca decennale compiuta da Emilio Fantin sugli stati di coscienza da svegli, durante il sogno e nel sonno. Si tratta di un’indagine complessa ed articolata che ha portato l’artista ad esplorazioni degli stati di coma, coinvolgendo persone che seppur reduci da traumi profondi erano in grado di esprimere forza vitale e nuovi orizzonti.
La mostra presso la Fondazione Baruchello è pensata come un dispositivo a più tappe all’interno del quale il dialogo tra immagini, racconto, performance, produrrà giustapposizioni aperte e performative: l’installazione The Light of Darkness, consiste in sette video sul tema della coscienza che narrano le testimonianze di alcune persone che hanno partecipato al progetto, condividendo le proprie esperienze sullo stato di coma, e che fanno capo all’associazione Amici di Luca, della Casa dei Risvegli dell’Ospedale Bellaria di Bologna; una serie di dieci disegni e fotografie riferiti a diversi stati di coscienza; la proiezione del film Sciamani tratto dalla performance realizza al MAMbo nel 2021.
Prima dell’inaugurazione della mostra si svolgerà la performance Improvvisazione interiore, a cui prenderanno parte, oltre a Emilio Fantin, Marco Fellini, Pani Galeazzi, Martina Magno, Elisa Ottaviani e Carla Subrizi. La performance consiste in una pratica collettiva basata sui flussi di immaginazione che, come spiega lo stesso Fantin “intende coagulare in un’unica immagine, anche se poliedrica, i flussi di immaginazione di sei persone”. La performance è stata preceduta da sedute online dove si sono sperimentati modalità, parole, tempi per raggiungere un risultato di forte intensità estetica. Gli esiti di questa performance potranno essere ascoltati, attraverso una installazione audio, all’interno della mostra.
Parallelamente agli eventi programmati in Risvegli è stata lanciata la piattaforma
www.poeticsofnonperceptible.com, inoltre è in corso di pubblicazione The light of darkness che raccoglie la ricerca svolta da Emilio Fantin per il progetto Risvegli.
Luoghi
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