Elena Bellantoni. Tempo Imperfetto#3
A cura di: Antonello Tolve e Stefania Zuliani
La Fondazione Filiberto Menna – Centro Studi d'Arte Contemporanea, in collaborazione con la Provincia di Salerno e con il Comune di Salerno, soci fondatori della Fondazione, è lieta di annunciare il progetto DUNQUE SIAMO di Elena Bellantoni, terza mostra del ciclo Tempo Imperfetto a cura di Antonello Tolve e Stefania Zuliani. L’esposizione, che verrà inaugurata negli spazi del Museo Archeologico Provinciale di Salerno (in via San Benedetto, 28) mercoledì 16 luglio alle ore 18.00, sarà visitabile per tutto il periodo estivo, dal 16 luglio al 06 settembre 2014 (tutti i giorni dalle 09.00 alle 19.30, lunedì escluso).
Legata ad un principio performativo che si formalizza secondo modalità linguistiche di differente natura, DUNQUE SIAMO, il nuovo site project di Elena Bellantoni realizzato per gli spazi del Museo Archeologico Provinciale di Salerno, si presenta come un viaggio alla riscoperta dei luoghi, degli orizzonti storici e culturali del paesaggio salernitano.
Ad aprire la mostra è il neon Mi rivolto, dunque siamo la cui dicitura – coniata da Albert Camus in un saggio del 1951 (L'homme révolté) – indica una prassi espressiva che rappresenta per l'artista il bisogno di solidarietà, il momento in cui «l'io si apre all'altro, e in cui scopre qualcosa di cui pensa valga la pena prendersi cura». Sulla stessa scia riflessiva è anche Il solitario solidale, due specchi collocati frontalmente dove un colpo d'essere rappresenta sempre anche un colpo di «con» (Nancy), una singolarità plurale, un nos sumus che vuole dimenticare a memoria la storia di un luogo per prendersene cura.
Ambientato nell'area archeologica etrusco-sannitica di Fratte, I giocatori è un video che, se da una parte sposta l'attenzione sui reperti custoditi nel Museo Archeologico, dall'altra si pone come una partita tra l'artista e il critico d'arte, tra due pensieri, tra due differenti modalità riflessive.
Ulteriore momento del percorso espositivo è La città sale, una installazione luminosa che riporta (attraverso un proiettore DIA) alcune immagini significative su un mucchio di sale grosso, per richiamare l'interesse sulla città di Salerno.
In occasione dell'inaugurazione della mostra l'artista sarà coinvolto in una conversazione critica dedicata alla sua ricerca e alle ragioni che hanno guidato la realizzazione del progetto realizzato per il Museo Archeologico Provinciale.
Il progetto Tempo imperfetto si avvale del patrocinio del DISPAC – Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell'Università di Salerno e dell'Accademia di Belle Arti di Macerata. Sponsor tecnici: Associazione ArteXa e Fonderie culturali.
Il Presidente della Fondazione
prof. Angelo Trimarco
Per Informazioni:
info@fondazionefilibertomenna.it http://www.fondazionefilibertomenna.it
Legata ad un principio performativo che si formalizza secondo modalità linguistiche di differente natura, DUNQUE SIAMO, il nuovo site project di Elena Bellantoni realizzato per gli spazi del Museo Archeologico Provinciale di Salerno, si presenta come un viaggio alla riscoperta dei luoghi, degli orizzonti storici e culturali del paesaggio salernitano.
Ad aprire la mostra è il neon Mi rivolto, dunque siamo la cui dicitura – coniata da Albert Camus in un saggio del 1951 (L'homme révolté) – indica una prassi espressiva che rappresenta per l'artista il bisogno di solidarietà, il momento in cui «l'io si apre all'altro, e in cui scopre qualcosa di cui pensa valga la pena prendersi cura». Sulla stessa scia riflessiva è anche Il solitario solidale, due specchi collocati frontalmente dove un colpo d'essere rappresenta sempre anche un colpo di «con» (Nancy), una singolarità plurale, un nos sumus che vuole dimenticare a memoria la storia di un luogo per prendersene cura.
Ambientato nell'area archeologica etrusco-sannitica di Fratte, I giocatori è un video che, se da una parte sposta l'attenzione sui reperti custoditi nel Museo Archeologico, dall'altra si pone come una partita tra l'artista e il critico d'arte, tra due pensieri, tra due differenti modalità riflessive.
Ulteriore momento del percorso espositivo è La città sale, una installazione luminosa che riporta (attraverso un proiettore DIA) alcune immagini significative su un mucchio di sale grosso, per richiamare l'interesse sulla città di Salerno.
In occasione dell'inaugurazione della mostra l'artista sarà coinvolto in una conversazione critica dedicata alla sua ricerca e alle ragioni che hanno guidato la realizzazione del progetto realizzato per il Museo Archeologico Provinciale.
Il progetto Tempo imperfetto si avvale del patrocinio del DISPAC – Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell'Università di Salerno e dell'Accademia di Belle Arti di Macerata. Sponsor tecnici: Associazione ArteXa e Fonderie culturali.
Il Presidente della Fondazione
prof. Angelo Trimarco
Per Informazioni:
info@fondazionefilibertomenna.it http://www.fondazionefilibertomenna.it
Luoghi
www.museoarcheologicosalerno.it 089 231135
tutti i giorni dalle 09.00 alle 19.30, lunedì escluso