El Gato Chimney. Preternatural History
Antonio Colombo Arte Contemporanea è lieta di presentare Preternatural History, la nuova mostra personale dell'artista italiano El Gato Chimney, a cura di Michela D'Acquisto.
In seguito alle rivelazioni dell'epoca delle grandi scoperte geografiche, l'Europa del XVI secolo vede improvvisamente espandersi i suoi confini e, acquisita la consapevolezza che la sua conoscenza della natura è ormai obsoleta, comincia a classificare fauna e flora del nuovo e del vecchio continente, spinta dal desiderio di ordinare il mondo finora conosciuto.
Se le raccolte di meraviglie – naturali e non – sono appannaggio dell'aristocrazia, grazie alla crescente popolarità della stampa curiosi e studiosi adesso possono collezionare libri sull'argomento, completati da incisioni e tavole eseguite ad acquerello.
Il più prolifico creatore di tali volumi è il naturalista italiano Ulisse Aldrovandi, che nel suo “microcosmo”, un antesignano museo di storia naturale, annovera un'opera omnia contenente migliaia di acquerelli raffiguranti non solo animali e piante, ma anche esseri fantastici, risultato di congetture su cosa si celi ancora al di là degli oceani.
Il gusto per il misterioso e la suggestione dettata dal singolare continuano ad affascinare l'umanità anche nei secoli a venire, influenzando l'austriaco Aloys Zötl, di professione tintore di tessuti, che nell'Ottocento illustra un vero e proprio bestiario d'invenzione, riportato alla luce decenni dopo da Breton come straordinario esemplare di estetica surrealista.
El Gato Chimney cammina sui loro passi, quelli di uomini guidati dall'interesse per la scienza, ma ancora di più mossi dalla passione per tutto ciò che suscita meraviglia, e a sua volta si appropria dell'intrinseco simbolismo del regno animale per narrare un universo immaginario che, pur resistendo a spiegazioni razionali, risponde a bisogni ben più istintivi e viscerali.
La storia soprannaturale di El Gato Chimney, raccontata da creature antropomorfe ed esseri ibridi, vuole allora esortare a una curiosità prettamente foucaultiana, “l'attenzione che si presta a quello che esiste o potrebbe esistere; [...] una prontezza a giudicare strano e singolare quello che ci circonda; un certo accanimento a disfarsi di ciò che è familiare e a guardare le stesse cose diversamente”.
Oltre ad acquerelli di grande formato, in galleria saranno presenti opere su tela e un'installazione site-specific.
In seguito alle rivelazioni dell'epoca delle grandi scoperte geografiche, l'Europa del XVI secolo vede improvvisamente espandersi i suoi confini e, acquisita la consapevolezza che la sua conoscenza della natura è ormai obsoleta, comincia a classificare fauna e flora del nuovo e del vecchio continente, spinta dal desiderio di ordinare il mondo finora conosciuto.
Se le raccolte di meraviglie – naturali e non – sono appannaggio dell'aristocrazia, grazie alla crescente popolarità della stampa curiosi e studiosi adesso possono collezionare libri sull'argomento, completati da incisioni e tavole eseguite ad acquerello.
Il più prolifico creatore di tali volumi è il naturalista italiano Ulisse Aldrovandi, che nel suo “microcosmo”, un antesignano museo di storia naturale, annovera un'opera omnia contenente migliaia di acquerelli raffiguranti non solo animali e piante, ma anche esseri fantastici, risultato di congetture su cosa si celi ancora al di là degli oceani.
Il gusto per il misterioso e la suggestione dettata dal singolare continuano ad affascinare l'umanità anche nei secoli a venire, influenzando l'austriaco Aloys Zötl, di professione tintore di tessuti, che nell'Ottocento illustra un vero e proprio bestiario d'invenzione, riportato alla luce decenni dopo da Breton come straordinario esemplare di estetica surrealista.
El Gato Chimney cammina sui loro passi, quelli di uomini guidati dall'interesse per la scienza, ma ancora di più mossi dalla passione per tutto ciò che suscita meraviglia, e a sua volta si appropria dell'intrinseco simbolismo del regno animale per narrare un universo immaginario che, pur resistendo a spiegazioni razionali, risponde a bisogni ben più istintivi e viscerali.
La storia soprannaturale di El Gato Chimney, raccontata da creature antropomorfe ed esseri ibridi, vuole allora esortare a una curiosità prettamente foucaultiana, “l'attenzione che si presta a quello che esiste o potrebbe esistere; [...] una prontezza a giudicare strano e singolare quello che ci circonda; un certo accanimento a disfarsi di ciò che è familiare e a guardare le stesse cose diversamente”.
Oltre ad acquerelli di grande formato, in galleria saranno presenti opere su tela e un'installazione site-specific.
Luoghi
www.colomboarte.com 39.02.29060171 02 29060171
orario: lun-ven 10-13 e 15-19, sab 15-19