Eduardo Castaldo "Intervallo Napoli 2020. Il diario di una città sospesa"
Il racconto in pillole di una città sospesa, di una Napoli svuotata per l'emergenza Covid-19; il capoluogo campano in una versione inedita, ritratto dall'obiettivo di Eduardo Castaldo: da domenica 19 aprile online sul profilo Instagram del museo Madre Intervallo Napoli, 2020Il progetto originale, prodotto dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli con fondi POC Programma Operativo Complementare) 14-20 nell'ambito di Piazza Madre, riprende nella sua struttura quella dello storico format Rai Intervallo, che scandiva la separazione tra le trasmissioni del giorno e quelle serali con immagini simbolo di paesaggi e monumenti italiani, e con una musica che avrebbe accompagnato generazioni di bambini nel passaggio all'età adulta. Partendo da questa suggestione, Castaldo ha lavorato quotidianamente attorno al concetto di “interruzione”, in particolare quella della quotidianità, mostrando allo stesso tempo in maniera completamente diversa gli spazi che eravamo fino ad ora abituati a conoscere e vivere in altre modalità. Il tutto raccontato in un vero e proprio diario di bordo, composto da fotografie e clip video inedite.
Un diario di bordo in cui “l'intervallo” diventa, così, la cesura sulla linearità del nostro quotidiano, causata dalla diffusione improvvisa e globale del Covid-19. Per molti mesi ancora la rassicurante continuità sulla quale si poggiavano la nostra società e il suo “sistema mondo” sarà progressivamente sostituita da una dimensione nuova, sconosciuta e imprevedibile, che nell'immaginario comune si può associare, al momento, con la parola vuoto. Attraverso un progetto che ambisce a cogliere nel divenire questo enorme processo di trasformazione globale, l'intento è quello di raccontare, a partire dalla specificità di Napoli, la straordinaria fase di trasformazione che sta attraversando il genere umano nell'anno 2020.
“Lo spazio della città, Napoli – racconta Eduardo Castaldo - spogliato della vita, rivela il suo scheletro e diviene evidenza visiva di questa crisi aperta sul nostro sistema. Sparuti abitanti ne percorrono le geometrie spettrali mettendo in scena gesti quotidiani drammaticamente svuotati del loro senso originario e della libertà di scelta che li legittimava. Al contrario la natura, in questo vuoto, riprende fluidamente il suo vigore, i suoi suoni e i suoi cicli si adattano pacificamente a questa nuova dimensione, riprendendo rapidamente spazio in aree della città dove erano diventati ormai invisibili, inaudibili. Il golfo, con i suoi tre grandi porti in silenzio, riprende a respirare e vivere”.
Un contributo, quello di Castaldo, che ancora una volta lega un museo d'arte contemporanea al suo tempo e ai linguaggi che lo rappresentano, e in cui le narrazioni degli artisti offrono letture e nuovi approcci all’attualità.
Con Intervallo Napoli, 2020 prosegue il palinsesto digitale con cui il museo Madre ha continuato a restare aperto, seppur solo virtualmente, proponendo contenuti artistici e promuovendo nuovi momenti di riflessione condivisa.
Luoghi
www.madrenapoli.it 081 19313016
Palazzo Donnaregina - Orario: Lunedì / Sabato 10.00 - 19.30 Domenica 10.00 - 20.00 Martedì chiuso - Biglietti: Intero 7€ Ridotto 3.50€