Donatella Spaziani. 10 gennaio
Il lavoro di Donatella Spaziani indaga la "tensione mentale" dei luoghi in relazione al corpo, costretto spesso entro spazi angusti e anonimi. Ne analizza l'estensione e il rapporto che lo lega all'ambiente che lo circonda. Posa pieni e vuoti su carta da parati, come referenti di una dimensione fisica e di uno stato mentale in continuo dialogo. La sua non è un'arte che si rivolge ad uno spazio predefinito ma piuttosto tende ad affermare una fuga dentro la realtà.
Le sagome e le figure rappresentate non hanno caratteri narrativi o autobiografici ma sono simboli di una ricerca assoluta dell'essere nello spazio e nel tempo, affinché l'essere lasci la sua impronta. L'artista, lavorando attraverso la sottrazione, è in grado di dare tridimensionalità all'assenza dei corpi.
Artista poliedrica, diverse le tecniche da lei utilizzate per esprimere il suo universo poetico, dalla pittura al disegno, dalla scultura alla installazione, creando una sorta di "collezione ideale" d'arte contemporanea all'interno degli spazi della galleria che, a settembre, festeggerà i 20 anni di attività.
I molteplici aspetti della vita, la loro diversità.
La frammentazione di tutte le forme finite; fare e disfare lasciando traccia di ogni movimento poiché è una frantumazione impossibile da riparare.
Dare valore all'errore, accettare e trovare una nuova bellezza cercando la natura della sua nuova essenza.
(Donatella Spaziani, dicembre 2013)
Luoghi
http://www.ilpontecontemporanea.com
Orari di galleria: martedì-sabato 12.00-19.00