Der Zirkel
A cura di: Alberto Zanchetta
È curioso notare che nell’arco di mezzo secolo siano state assai rare le occasioni espositive che in Italia abbiano approfondito lo sviluppo di quest’arte in Germania. Altrettanto scarse sono le pubblicazioni dedicate all’argomento. La galleria Dep Art si propone il compito di individuare una linea di ricerca che scardini il conformismo e il nazionalismo con un piccolo ma significativo nucleo di artisti, appartenenti a varie generazioni, che permetterà di riconsiderare gli sviluppi e gli esiti più attuali dell’astrazione in area teutonica.
Günter Fruhtrunk e Winfred Gaul, vengono qui assunti a baluardi di un’indagine che si riallaccia alla lezione di Josef Albers, sancendo un revival della pittura astratta a partire dalla metà del secolo scorso. Gli artisti delle generazione successive, rappresentata da Ulrich Erben, Imi Knoebel, Günter Umberg, continuano quindi a interrogarsi e a reinventare le strutture geometriche, ponendosi in sfida con le leggi della monocromia. In particolare, spetta a Knoebel il compito di introdurre quel “disequilibrio tra interno ed esterno” su cui insisteranno anche i suoi successori, come nel caso di Wolfram Ullrich, il quale decentra la geometria verso il perimetro delle opere.
I sei artisti scelti – a individuare altrettanti exempla e variazioni sul tema – faranno riflettere gli spettatori sull’etimo della parola abs-trahere per riuscire a “trarre fuori” e a “tradurre” in forma geometrica un’esigenza di cambiamento rispetto al passato.
Günter Fruhtrunk e Winfred Gaul, vengono qui assunti a baluardi di un’indagine che si riallaccia alla lezione di Josef Albers, sancendo un revival della pittura astratta a partire dalla metà del secolo scorso. Gli artisti delle generazione successive, rappresentata da Ulrich Erben, Imi Knoebel, Günter Umberg, continuano quindi a interrogarsi e a reinventare le strutture geometriche, ponendosi in sfida con le leggi della monocromia. In particolare, spetta a Knoebel il compito di introdurre quel “disequilibrio tra interno ed esterno” su cui insisteranno anche i suoi successori, come nel caso di Wolfram Ullrich, il quale decentra la geometria verso il perimetro delle opere.
I sei artisti scelti – a individuare altrettanti exempla e variazioni sul tema – faranno riflettere gli spettatori sull’etimo della parola abs-trahere per riuscire a “trarre fuori” e a “tradurre” in forma geometrica un’esigenza di cambiamento rispetto al passato.
Luoghi
http://www.depart.it 02 3653 5620
Orari: martedì - sabato dalle 15.00 alle 19.00