Denis Kelly "A sense of order. A sense of disorder".
A cura di: Valeria Ceregini

La sintesi linguistica del mondo che lo circonda, rielaborato attraverso le forme geometriche e l'nalisi spaziale, da vita sulla tavola a una composizione di forme dai colori brillanti che rivelano prospettive ed elementi fortuiti provenienti dal reale.
L'uso da parte di Denis Kelly della tavola in legno come supporto denota una certa attenzione verso quelle che sono le tradizoni pittoriche.
Cio' che lo rende un innovatore e un “rivoluzionario” è, di fatto, l'impiego di superfici lignee ritrovate nel quotidiano. Questi object trouvé assumono un ruolo fondamentale nella sua arte poiché in essi riaffiorano elementi del tutto inusitati.
La commistione fra la tradizone artistica antica e quella più moderna fa si che l'artista rinnovi il mezzo pittorico attraverso questo escamotage stilistico. Egli genera così un cortocircuito fra l'arte del passato e del presente anche attraverso l'uso di moduli ripetuti, come una sorta di antichi patrones, figure sagomate indispensabili per la riproduzione esatta di moduli figurativi. Nel caso di Kelly questi patroni non sono altro che delle matrici geometriche che gli permettono la riproduzione controllata delle figure geometriche che organizza nello spazio della tavola.
Valeria Ceregini
Luoghi
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orario: mar-sab 15.30-19.30 ingresso libero