Debora Ferruzzi Caruso - I colori dell'anima, poesia dell'acquerello
A cura di: Luciano Carini

Bravissima acquerellista, dunque, Debora Ferruzzi Caruso, che, con le sue opere, mi riporta a parlare della “pittura ad acqua” dopo un lungo periodo di pausa, quando, negli anni ottanta, curavo mostre di Aldo Raimondi, Alfredo Zecca, Alvaro Mairani ed altri ancora.
Anche Debora si esprime con sicurezza e personalità in questa difficilissima tecnica dove non è possibile commettere errori o avere pentimenti. Possiamo senza dubbio affermare che la nostra artista ha oggi raggiunto una piena maturità professionale che rivela nei tagli compositivi, nelle essenzialità delle composizioni, nelle proiezioni lunghe dei suoi paesaggi che si presentano puri e inondati di luce. Ma quello che più colpisce, nell'espressione di questa bravissima artista, sono proprio le atmosfere e cioè la sua straordinaria capacità di entrare in sintonia con la natura, con i suoi silenzi, i suoi ritmi e le sue pause: nelle sue opere, infatti, si avverte il respiro lento e maestoso della pianura e le sue vedute si snodano libere sui grandi spazi e gli orizzonti bassi e dilatati, si accendono sui colorati tramonti toscani e poi tornano nuovamente a placarsi quando la sua attenzione si posa sulle poetiche vedute dei piccoli borghi, sulle suggestive vedute di mare, spiagge e silenziosi approdi. Espressione intensa e giocata quasi sempre su tinte tenui e delicate, su toni caldi, morbidi e pastosi che, nell'insieme, sembrano voler echeggiare e richiamare le memorie di un Impressionismo personale e straordinariamente lirico. Così, con rara abilità e capacità di interpretazione, quest'artista riesce a rendere il mutare delle luci e delle ombre, lo scorrere delle stagioni, la bellezza stessa della vita fino a rendere le sue vedute sulla magnifica terra toscana simbolo e metafora di vita interiore. La nostra artista possiede una straordinaria capacità nel condurre la macchia cromatica sul foglio bianco fino a farla sfaldare in mille rivoli, nel dirigere la naturale colatura dell’acqua per ottenere quelle magiche trasparenze che diventano, via via, petali, foglie, case, colline, oggetti. Debora Ferruzzi Caruso, insomma, conosce perfettamente il linguaggio della carta che si macera nell’umore colorato delle tinte, delle gocce che d’improvviso scivolano via e richiedono dunque attenzione e controllo. Conosce il magico segreto, che è solo della pittura ad acqua, della trasparenza e della luce. Un linguaggio intenso, quello della nostra artista, che rivela indubbiamente tanta esperienza, tecnica e abilità, ma anche e soprattutto, tanta partecipazione, anima e sentimento. Pittura eseguita col cuore, dunque, che si trasforma sempre in autentica poesia.
La rassegna, che sarà illustrata dal gallerista e critico d'arte Luciano Carini, chiuderà il 7 aprile.
ORARI: feriali e festivi dalle 16,30 alle 19,30
Lunedì giorno di chiusura.
Luoghi
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