David de la Mano. Latitude
A cura di: Giuseppe Pizzuto
Wunderkammern Milano è lieta di presentare Latitude, la prima mostra personale in Italia dell’artista spagnolo David de la Mano.
David de la Mano (1975, Salamanca, Spagna) è uno dei più importanti esponenti del movimento dell’Urban Art. Con una formazione artistica presso l’Università di Salamanca e studi di dottorato in Arte Pubblica in quella di Valencia, de la Mano è un artista poliedrico che spazia dal disegno alla scultura. L’artista ha cominciato la sua carriera all’inizio degli anni ‘90 creando progetti di Land Art, installazioni e sculture nello spazio pubblico e dal 2008 la sua attenzione si è focalizzata sui dipinti murali.
L’artista ama sperimentare con diverse tecniche tra le quali acrilici, acquarelli, inchiostro e collage. Attraverso un linguaggio stilistico minimale, e caratterizzato dall’uso monocromatico del nero, David de la Mano arriva a creare opere estremamente poetiche, riflesso simbolico della condizione dell’umanità. Le singole figure antropomorfe dell’artista si accumulano e si uniscono in un moto eterno e ripetitivo; gli individui diventano la massa e viceversa, e vengono guidati dai loro sogni, ambizioni, paure, vizi, speranze, conflitti interiori.
La mostra personale Latitude proporrà una riflessione sul concetto di latitudine, intesa non unicamente come termine geografico, ma come una situazione del corpo. Il filosofo francese Gilles Deleuze definisce il corpo stabilendo una sua cartografia, nella quale la latitudine descrive gli stati della forza di esistere del corpo, la sua capacità “d’affecter ou d’être affecté”. Il corpo è definito dal movimento, una variazione della sua capacità di agire.
Nelle opere di David de la Mano la latitudine non è più un punto specifico ma un punto indeterminato tra origine e destinazione, uno stato intermedio tra l’azione attiva e il subire passivo. I personaggi dei suoi dipinti, come mossi da un destino comune, raccontano all’osservatore storie di viaggio e di ricerca, storie di odissee, esili, traversate e migrazioni collettive. L’artista presenterà una nuova serie di lavori esclusivi per la mostra a Wunderkammern. L’artista sarà presente all’opening.
Prima della mostra inoltre verrà realizzato un workshop murale per studenti intitolato Dentro al muro, a cura dell’artista e in collaborazione con l’Instituto Cervantes di Milano.
David de la Mano (1975, Salamanca, Spagna) è uno dei più importanti esponenti del movimento dell’Urban Art. Con una formazione artistica presso l’Università di Salamanca e studi di dottorato in Arte Pubblica in quella di Valencia, de la Mano è un artista poliedrico che spazia dal disegno alla scultura. L’artista ha cominciato la sua carriera all’inizio degli anni ‘90 creando progetti di Land Art, installazioni e sculture nello spazio pubblico e dal 2008 la sua attenzione si è focalizzata sui dipinti murali.
L’artista ama sperimentare con diverse tecniche tra le quali acrilici, acquarelli, inchiostro e collage. Attraverso un linguaggio stilistico minimale, e caratterizzato dall’uso monocromatico del nero, David de la Mano arriva a creare opere estremamente poetiche, riflesso simbolico della condizione dell’umanità. Le singole figure antropomorfe dell’artista si accumulano e si uniscono in un moto eterno e ripetitivo; gli individui diventano la massa e viceversa, e vengono guidati dai loro sogni, ambizioni, paure, vizi, speranze, conflitti interiori.
La mostra personale Latitude proporrà una riflessione sul concetto di latitudine, intesa non unicamente come termine geografico, ma come una situazione del corpo. Il filosofo francese Gilles Deleuze definisce il corpo stabilendo una sua cartografia, nella quale la latitudine descrive gli stati della forza di esistere del corpo, la sua capacità “d’affecter ou d’être affecté”. Il corpo è definito dal movimento, una variazione della sua capacità di agire.
Nelle opere di David de la Mano la latitudine non è più un punto specifico ma un punto indeterminato tra origine e destinazione, uno stato intermedio tra l’azione attiva e il subire passivo. I personaggi dei suoi dipinti, come mossi da un destino comune, raccontano all’osservatore storie di viaggio e di ricerca, storie di odissee, esili, traversate e migrazioni collettive. L’artista presenterà una nuova serie di lavori esclusivi per la mostra a Wunderkammern. L’artista sarà presente all’opening.
Prima della mostra inoltre verrà realizzato un workshop murale per studenti intitolato Dentro al muro, a cura dell’artista e in collaborazione con l’Instituto Cervantes di Milano.
Luoghi
www.wunderkammern.net +39 0284078959
orari di apertura: dal martedì al sabato dalle 11 alle 19