Daniele Potenza - A_Chrome Primitive
A cura di: Giusi Dell’Aversana
Inaugura sabato 9 gennaio alle ore 18.30 la personale fotografica d’esordio di Daniele Potenza. La mostra si propone come un viaggio fotografico. Un viaggio che si compone non soltanto di volti e luoghi conosciuti, ma è un intimo cammino nel quale l’artista espone istantanee che diventano metafore del proprio mondo.
Foggiano di nascita e fiorentino d’adozione, frequenta la scuola di indirizzo commerciale ma la sua indole è artistica. Le sue passioni prendono forma quando inizia la carriera universitaria in Storia dell’Arte. È il primo viaggio a New York, il realizzarsi di un sogno oltreoceano ad orientare il suo interesse verso l’arte fotografica. Dal 2010 Daniele si forma, matura e sperimenta con la sua Canon l’amore per la fotografia. Si evolve in lui il desiderio di imprimere nella memoria di uno scatto quello che i suoi occhi vedono e il suo animo coglie.
Dal carattere introverso, l’obiettivo gli consente di mantenere la sua riservatezza e quella distanza tale da appuntare come su di un taccuino silenziosi frammenti del suo vivere.
Gli studi, le passioni e i viaggi nutrono le sue opere di un diverso e più profondo significato: come paesaggi interiori, visioni del suo intimo, i suoi scatti rivelano interessanti interazioni culturali. La mostra e l’allestimento si fanno espressione della sua poetica. Le opere, suddivise in sezioni ideali, evocano appassionanti dialoghi col cinema di Pasolini o di Tarkovskij, affascinanti passeggiate nell’arte di De Chirico come di Hopper ed emozionanti sonorità di Einaudi o di Richter.
Durante l’inaugurazione la mostra sarà accompagnata da una videoproiezione che darà movimento alla staticità e voce al silenzio delle fotografie, stimolando nel visitatore la multisensorialità delle opere.
Come suggerisce anche il titolo, gli scatti evidenziano l’assenza di variazioni cromatiche e l’essenziale volontà di evocare primitive emozioni.
Foggiano di nascita e fiorentino d’adozione, frequenta la scuola di indirizzo commerciale ma la sua indole è artistica. Le sue passioni prendono forma quando inizia la carriera universitaria in Storia dell’Arte. È il primo viaggio a New York, il realizzarsi di un sogno oltreoceano ad orientare il suo interesse verso l’arte fotografica. Dal 2010 Daniele si forma, matura e sperimenta con la sua Canon l’amore per la fotografia. Si evolve in lui il desiderio di imprimere nella memoria di uno scatto quello che i suoi occhi vedono e il suo animo coglie.
Dal carattere introverso, l’obiettivo gli consente di mantenere la sua riservatezza e quella distanza tale da appuntare come su di un taccuino silenziosi frammenti del suo vivere.
Gli studi, le passioni e i viaggi nutrono le sue opere di un diverso e più profondo significato: come paesaggi interiori, visioni del suo intimo, i suoi scatti rivelano interessanti interazioni culturali. La mostra e l’allestimento si fanno espressione della sua poetica. Le opere, suddivise in sezioni ideali, evocano appassionanti dialoghi col cinema di Pasolini o di Tarkovskij, affascinanti passeggiate nell’arte di De Chirico come di Hopper ed emozionanti sonorità di Einaudi o di Richter.
Durante l’inaugurazione la mostra sarà accompagnata da una videoproiezione che darà movimento alla staticità e voce al silenzio delle fotografie, stimolando nel visitatore la multisensorialità delle opere.
Come suggerisce anche il titolo, gli scatti evidenziano l’assenza di variazioni cromatiche e l’essenziale volontà di evocare primitive emozioni.
Luoghi
www.79rosso.it
orario: dal lunedì al venerdì ore 10.30 - 13.00 / 15.00 - 18.00, sabato e domenica ore 16.00 - 19.30