Daniela Perego "Arrivederci"
A cura di: Micol Di Veroli
Giovedì 2 febbraio sarà inaugurata negli spazi del MACRO la mostra personale dell'artista
Daniela Perego, Arrivederci, a cura di Micol Di Veroli, dedicata ai suoi più recenti lavori.
L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale -
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con il Castello di Rivara
- Centro d'Arte Contemporanea.
La ricerca artistica di Daniela Perego è da sempre impegnata nell'esplorare i delicati
organismi che costituiscono la memoria collettiva e le relazioni interpersonali, intese nei
diversi intrecci con il tempo, corpo e affettività, ponendo lo spettatore in bilico su un sottile
filo tra percepito e immaginato. L'indagine stessa della realtà passa attraverso la messa in
discussione della visione, dunque della significazione e della comunicazione. Partendo da
esperienze e vissuti personali e sfruttando le molteplici possibilità dei media artistici,
l'artista si confronta di continuo con le diverse manifestazioni della contingenza sino a
raggiungerne l'essenza e trascenderla.
Nelle installazioni site-specific esposte in questa occasione ricorre il tema della memoria,
motivo centrale nella poetica dell'artista, qui proposto in una diversa declinazione: come
suggerisce lo stesso titolo della mostra, Arrivederci, Daniela Perego annuncia l'evolversi
del sentire e di una volontà nuova, volta a dar voce a un tempo emotivo personale ora
differente, seppur ancora in divenire. Le opere richiamano momenti diversi
nell'elaborazione di esperienze personali legate a un confronto aperto con la separazione,
che implica per sua stessa natura l'assenza dell'uno di fronte alla persistenza dell'esistere
e della presenza dell'altro.
Segno comune delle opere in mostra è la margherita, elemento floreale che invade lo
spazio e se ne impossessa, creando un monumento che, come sottolinea la stessa artista,
vuole essere "omaggio alla vita". Questa ripetizione di elementi manifesta l'incessante
riproporsi dell'istante, finché ogni elemento floreale ritratto raggiunge il senso dell'eternità:
in questo modo ogni alienazione, commiato e abbandono diviene un processo che si
roves La ricerca di Daniela Perego interroga il pubblico, coinvolgendo il vissuto di ciascuno e
cercando al tempo stesso di attivare un campo emotivo condiviso. Le quattro opere
installate in un unico ambiente sono manifestazioni di momenti cristallizzati nella memoria,
che formano il tempo della coscienza, misurabile solo attraverso le emozioni che si
sprigionano nell'interiorità del fruitore, in un tentativo di rendere il tempo reversibile.
La mostra è accompagnata dal catalogo edito da Palombi Editori realizzato grazie al
contributo di Hidalgo Arte, Associazione Culturale per la promozione delle Arti Visive.
Daniela Perego, Arrivederci, a cura di Micol Di Veroli, dedicata ai suoi più recenti lavori.
L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale -
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con il Castello di Rivara
- Centro d'Arte Contemporanea.
La ricerca artistica di Daniela Perego è da sempre impegnata nell'esplorare i delicati
organismi che costituiscono la memoria collettiva e le relazioni interpersonali, intese nei
diversi intrecci con il tempo, corpo e affettività, ponendo lo spettatore in bilico su un sottile
filo tra percepito e immaginato. L'indagine stessa della realtà passa attraverso la messa in
discussione della visione, dunque della significazione e della comunicazione. Partendo da
esperienze e vissuti personali e sfruttando le molteplici possibilità dei media artistici,
l'artista si confronta di continuo con le diverse manifestazioni della contingenza sino a
raggiungerne l'essenza e trascenderla.
Nelle installazioni site-specific esposte in questa occasione ricorre il tema della memoria,
motivo centrale nella poetica dell'artista, qui proposto in una diversa declinazione: come
suggerisce lo stesso titolo della mostra, Arrivederci, Daniela Perego annuncia l'evolversi
del sentire e di una volontà nuova, volta a dar voce a un tempo emotivo personale ora
differente, seppur ancora in divenire. Le opere richiamano momenti diversi
nell'elaborazione di esperienze personali legate a un confronto aperto con la separazione,
che implica per sua stessa natura l'assenza dell'uno di fronte alla persistenza dell'esistere
e della presenza dell'altro.
Segno comune delle opere in mostra è la margherita, elemento floreale che invade lo
spazio e se ne impossessa, creando un monumento che, come sottolinea la stessa artista,
vuole essere "omaggio alla vita". Questa ripetizione di elementi manifesta l'incessante
riproporsi dell'istante, finché ogni elemento floreale ritratto raggiunge il senso dell'eternità:
in questo modo ogni alienazione, commiato e abbandono diviene un processo che si
roves La ricerca di Daniela Perego interroga il pubblico, coinvolgendo il vissuto di ciascuno e
cercando al tempo stesso di attivare un campo emotivo condiviso. Le quattro opere
installate in un unico ambiente sono manifestazioni di momenti cristallizzati nella memoria,
che formano il tempo della coscienza, misurabile solo attraverso le emozioni che si
sprigionano nell'interiorità del fruitore, in un tentativo di rendere il tempo reversibile.
La mostra è accompagnata dal catalogo edito da Palombi Editori realizzato grazie al
contributo di Hidalgo Arte, Associazione Culturale per la promozione delle Arti Visive.
Luoghi
http://www.museomacro.org 06 671070400 06 8554090
Orario: da martedì a domenica, ore 16,00/22,00