Cristo e La Croce. Giubileo Straordinario della Misericordia
A cura di: Carmine Siniscalco
NEL NOME DELLA MISERICORDIA E DELLA BELLEZZA DELL’ARTE
Per Ricordare Il Giubileo Della Misericordia
Ed Il 60° Anniversario Della Morte Del Beato Don Carlo Gnocchi
Per Ricordare Il Giubileo Della Misericordia
Ed Il 60° Anniversario Della Morte Del Beato Don Carlo Gnocchi
gli artisti
Rosetta Acerbi, Benedetta Bonichi, Marco Cali’, Alberto Caprini, Piero Cesaroni, Solveig Cogliani, Giuseppe Colin, Isabella Collodi, Fabio Crisara’, Pericle Fazzini, Carlo Frisardi, Vincenzo Gaetaniello, Bartolomeo Gatto, Paolo Guiotto, Virgilio Guzzi, Rita Mele, Giuseppe Modica, Mario Padovan, Veronica Piraccini,Giorgio Pirrotta, Eros Renzetti, Sinisca, Giovanni Soccol, Franco Zeffirelli.
Questa esposizione – Cristo e La Croce - dedicata al Giubileo Straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco (8 dicembre 2015 – 20 novembre 2016), rapportandosi al suo motivo portante, la divina MISERICORDIA, si propone anche di ricordare nel 60° anniversario della sua morte il Beato Don Carlo Gnocchi definito “imprenditore della Misericordia” dal Presidente della Fondazione Angelo Bazzari, un riconoscimento rinnovato anche dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin nella sua recente visita al Centro Santa Maria della Pace di Roma. Senza pretendere di svolgere indagini storiche o condurre disquisizioni teologiche sul tema della mostra, lo Studio S si propone allo stesso tempo di portare avanti il suo discorso sul significato e valore della BELLEZZA sempre definita dal Pontefice Emerito Benedetto XVI, Papa Ratzinger, durante il suo pontificato, “la grande necessità dell’uomo”. .BELLEZZA che si identifica - come ribadito nella sua lettera agli artisti del 21 novembre 2009 - con il linguaggio dell’Arte, frutto di un’immaginazione che va al di là del quotidiano, per sua natura una sorta di appello al Mistero e richiamo al trascendente.
Questa esposizione, consacrata alla MISERICORDIA invocata da Papa Francesco e alla BELLEZZA DELL’ARTE, è stata realizzata grazie ad alcune opere storicizzate di collezioni private ed all’impegno di artisti contemporanei che hanno lavorato sul tema proposto, CRISTO E LA CROCE, in totale libertà di espressione ed ispirazione, nonché di tecniche utilizzate, con un approccio personale alla sacralità del tema: chi per effettuare un ricerca di natura soprattutto estetica, chi invece per esigenze interiori, chi ancora per dare voce ad una non definita spiritualità o per misurarsi con una nuova sfida.
Il GIUBILEO STRAORDINARIO DELLA MISERICORDIA, indetto da Papa Francesco, si è aperto l’8 dicembre 2015 e si è chiuso il 20 novembre 2016, anno in cui è stato celebrato il 60° Anniversario della morte del beato Don Carlo Gnocchi ricordato dal Presidente della Fondazione Angelo Bazzari quale straordinario “imprenditore della Misericordia”. Termine questo che – Sant’Agostino lo sottolinea – definisce il servizio alle sofferenze degli altri e si identifica con il Dio Incarnato. La pietas pagana e la compassione cristiana, sue figlie naturali, sono invece elementi peculiari dell’uomo. Questa esposizione – CRISTO E LA CROCE - dedicata al Giubileo appena chiuso si rapporta al suo motivo portante, la divina MISERICORDIA, e ricordando il Beato Don Carlo Gnocchi ne sottolinea la devozione a questo sacro principio, come evidenziato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin nella sua recente visita al Centro Santa Maria della Pace di Roma. Simbolica dunque la decisione dell’Arcivescovo di Milano di scegliere nella sua città come CHIESE GIUBILARI, con il Duomo e la Basilica di Sant’Ambrogio, anche il Santuario del Beato Don Gnocchi.
Con questa esposizione aperta dal 30 novembre al 30 dicembre 2016 e dedicata, senza pretendere di aprire indagini storiche o disquisizioni teologiche, al tema CRISTO E LA CROCE , lo Studio S è consapevole della difficoltà per un artista di svolgere un soggetto non facile da affrontare al di fuori dei percorsi ormai di pubblico dominio nell’immaginario collettivo, proponendosi allo stesso tempo di approfondire il discorso iniziato e portato avanti da tempo ormai sul significato e valore della BELLEZZA che sola può salvare l’umanità dallo tsunami di questo periodo storico, foriero di cambiamenti epocali nell’estetica, nell’economia, nella scienza, nel costume e negli assetti politici in più di un continente, – un periodo storico che più di ogni altro ha bisogno della MISERICORDIA invocata da Papa Francesco e della BELLEZZA sempre definita dal Pontefice Emerito Benedetto XVI, Papa Ratzinger, durante il suo pontificato, “la grande necessità dell’uomo”: BELLEZZA che si identifica - come ribadito nella sua lettera agli artisti del 21 novembre 2009 - con il linguaggio dell’Arte, frutto di un’immaginazione che va al di là del quotidiano, per sua natura una sorta di appello al Mistero e richiamo al trascendente.
Questa esposizione consacrata alla MISERICORDIA e alla BELLEZZA DELL’ARTE è dovuta alla presenza ed all’impegno di 24 artisti, ciascuno con in genere una ma talvolta anche più opere, nella quasi totalità espressamente realizzate per l’occasione. Queste ultime , tutte nate in piena libertà di espressione ed ispirazione, nonché di tecniche utilizzate, riflettono l’approccio degli artisti che si sono interessati alla sacralità del tema, anche se non tutti con la stessa motivazione: chi per effettuare un ricerca di natura soprattutto estetica, chi invece per esigenze interiori, chi ancora per dare voce ad una non definita spiritualità o per misurarsi con una nuova sfida.
In una sala della galleria, con le opere dichiaratamente legate al tema sacro dell’esposizione, sono esposte opere di autori storicizzati che più generalmente rientrano nel discorso della BELLEZZA DELL’ARTE: tra questi FABRIZIO CLERICI, GIORGIO DE CHIRICO, LEONOR FINI, FRANCO GENTILINI e RENZO VESPIGNANI.
CARMINE SINISCALCO, novembre 2016
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Rosetta Acerbi, Benedetta Bonichi, Marco Cali’, Alberto Caprini, Piero Cesaroni, Solveig Cogliani, Giuseppe Colin, Isabella Collodi, Fabio Crisara’, Pericle Fazzini, Carlo Frisardi, Vincenzo Gaetaniello, Bartolomeo Gatto, Paolo Guiotto, Virgilio Guzzi, Rita Mele, Giuseppe Modica, Mario Padovan, Veronica Piraccini,Giorgio Pirrotta, Eros Renzetti, Sinisca, Giovanni Soccol, Franco Zeffirelli.
Questa esposizione – Cristo e La Croce - dedicata al Giubileo Straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco (8 dicembre 2015 – 20 novembre 2016), rapportandosi al suo motivo portante, la divina MISERICORDIA, si propone anche di ricordare nel 60° anniversario della sua morte il Beato Don Carlo Gnocchi definito “imprenditore della Misericordia” dal Presidente della Fondazione Angelo Bazzari, un riconoscimento rinnovato anche dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin nella sua recente visita al Centro Santa Maria della Pace di Roma. Senza pretendere di svolgere indagini storiche o condurre disquisizioni teologiche sul tema della mostra, lo Studio S si propone allo stesso tempo di portare avanti il suo discorso sul significato e valore della BELLEZZA sempre definita dal Pontefice Emerito Benedetto XVI, Papa Ratzinger, durante il suo pontificato, “la grande necessità dell’uomo”. .BELLEZZA che si identifica - come ribadito nella sua lettera agli artisti del 21 novembre 2009 - con il linguaggio dell’Arte, frutto di un’immaginazione che va al di là del quotidiano, per sua natura una sorta di appello al Mistero e richiamo al trascendente.
Questa esposizione, consacrata alla MISERICORDIA invocata da Papa Francesco e alla BELLEZZA DELL’ARTE, è stata realizzata grazie ad alcune opere storicizzate di collezioni private ed all’impegno di artisti contemporanei che hanno lavorato sul tema proposto, CRISTO E LA CROCE, in totale libertà di espressione ed ispirazione, nonché di tecniche utilizzate, con un approccio personale alla sacralità del tema: chi per effettuare un ricerca di natura soprattutto estetica, chi invece per esigenze interiori, chi ancora per dare voce ad una non definita spiritualità o per misurarsi con una nuova sfida.
Il GIUBILEO STRAORDINARIO DELLA MISERICORDIA, indetto da Papa Francesco, si è aperto l’8 dicembre 2015 e si è chiuso il 20 novembre 2016, anno in cui è stato celebrato il 60° Anniversario della morte del beato Don Carlo Gnocchi ricordato dal Presidente della Fondazione Angelo Bazzari quale straordinario “imprenditore della Misericordia”. Termine questo che – Sant’Agostino lo sottolinea – definisce il servizio alle sofferenze degli altri e si identifica con il Dio Incarnato. La pietas pagana e la compassione cristiana, sue figlie naturali, sono invece elementi peculiari dell’uomo. Questa esposizione – CRISTO E LA CROCE - dedicata al Giubileo appena chiuso si rapporta al suo motivo portante, la divina MISERICORDIA, e ricordando il Beato Don Carlo Gnocchi ne sottolinea la devozione a questo sacro principio, come evidenziato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin nella sua recente visita al Centro Santa Maria della Pace di Roma. Simbolica dunque la decisione dell’Arcivescovo di Milano di scegliere nella sua città come CHIESE GIUBILARI, con il Duomo e la Basilica di Sant’Ambrogio, anche il Santuario del Beato Don Gnocchi.
Con questa esposizione aperta dal 30 novembre al 30 dicembre 2016 e dedicata, senza pretendere di aprire indagini storiche o disquisizioni teologiche, al tema CRISTO E LA CROCE , lo Studio S è consapevole della difficoltà per un artista di svolgere un soggetto non facile da affrontare al di fuori dei percorsi ormai di pubblico dominio nell’immaginario collettivo, proponendosi allo stesso tempo di approfondire il discorso iniziato e portato avanti da tempo ormai sul significato e valore della BELLEZZA che sola può salvare l’umanità dallo tsunami di questo periodo storico, foriero di cambiamenti epocali nell’estetica, nell’economia, nella scienza, nel costume e negli assetti politici in più di un continente, – un periodo storico che più di ogni altro ha bisogno della MISERICORDIA invocata da Papa Francesco e della BELLEZZA sempre definita dal Pontefice Emerito Benedetto XVI, Papa Ratzinger, durante il suo pontificato, “la grande necessità dell’uomo”: BELLEZZA che si identifica - come ribadito nella sua lettera agli artisti del 21 novembre 2009 - con il linguaggio dell’Arte, frutto di un’immaginazione che va al di là del quotidiano, per sua natura una sorta di appello al Mistero e richiamo al trascendente.
Questa esposizione consacrata alla MISERICORDIA e alla BELLEZZA DELL’ARTE è dovuta alla presenza ed all’impegno di 24 artisti, ciascuno con in genere una ma talvolta anche più opere, nella quasi totalità espressamente realizzate per l’occasione. Queste ultime , tutte nate in piena libertà di espressione ed ispirazione, nonché di tecniche utilizzate, riflettono l’approccio degli artisti che si sono interessati alla sacralità del tema, anche se non tutti con la stessa motivazione: chi per effettuare un ricerca di natura soprattutto estetica, chi invece per esigenze interiori, chi ancora per dare voce ad una non definita spiritualità o per misurarsi con una nuova sfida.
In una sala della galleria, con le opere dichiaratamente legate al tema sacro dell’esposizione, sono esposte opere di autori storicizzati che più generalmente rientrano nel discorso della BELLEZZA DELL’ARTE: tra questi FABRIZIO CLERICI, GIORGIO DE CHIRICO, LEONOR FINI, FRANCO GENTILINI e RENZO VESPIGNANI.
CARMINE SINISCALCO, novembre 2016
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Luoghi
06.3612086 339.3303719
Direttore: Carmine Siniscalco dal lunedí al venerdí ore 15. 30-19. 30 - sabato ore 11. 00-13. 30 / 15. 30 -19. 30