Cosimo Veneziano. Verso Occidente l'Impero dirige il suo corso
A cura di: Testo di Pietro Gaglianò
La prima personale di Cosimo Veneziano presso la Galleria Alberto Peola presenta opere realizzate negli ultimi quattro anni nell'ambito di differenti progetti di residenza, dalla Colombia, presso il centro Lugar a Dudas, grazie al programma RESÒ*, all'Italia, con C.A.R.S. (Omegna) e l’Associazione l’Ospite Inatteso - CastelloInMovimento (Massa Carrara).
Le opere esposte sono frutto della ricerca che l’artista conduce sul medium della scultura e del disegno: nate in stretta relazione con i luoghi in cui sono state realizzate, indagano la gestualità del corpo e le strutture monumentali in rapporto al materiale di cui sono costituite. I differenti materiali, dal marmo alla resina, dalla stampa in 3D al legno, articolano la mostra in un percorso scultoreo multiforme che invita a riflettere sul meccanismo di scarto tra realtà e immaginario e su possibili fughe dall'omologazione.
In ogni lavoro Cosimo Veneziano riporta l’attenzione verso frammenti di storie sconosciute, sottolineando il processo di trasformazione e di scarto avvenuto. In Crash (2014) il bassorilievo in marmo di Carrara rimanda alla scritta della Banca d’Italia di Massa, ora edificio abbandonato del centro cittadino, e nella scultura Imago Mundi (2011) la ricostruzione in stampa 3D rievoca una porzione ormai perduta di uno Stupa, un monumento sacrale della collezione del MAO - Museo d'Arte Orientale di Torino.
Il concetto di monumento e del suo potere rappresentativo divengono centrali nei disegni di Los Contrabandistas copiaron una escultura de mucho valor (2013) **, dove Veneziano ha isolato monumenti e parti di architetture presenti in Colombia, copie di originali europei.
La serie di sculture Verso Occidente l'impero dirige il suo corso (2014), che dà il titolo alla mostra, costituisce un tributo al racconto di David Foster Wallace per la lucida analisi che l’autore fa di una società consumistica di cui critica soprattutto l’autoreferenzialità. Le sculture, infatti, indagano il concetto di metamorfosi e sono esse stesse frutto di una trasformazione da porzioni di stampi in acciaio di giocattoli a nuove forme di resina, che l'artista ha elaborato come forme simboliche.
Le opere esposte sono frutto della ricerca che l’artista conduce sul medium della scultura e del disegno: nate in stretta relazione con i luoghi in cui sono state realizzate, indagano la gestualità del corpo e le strutture monumentali in rapporto al materiale di cui sono costituite. I differenti materiali, dal marmo alla resina, dalla stampa in 3D al legno, articolano la mostra in un percorso scultoreo multiforme che invita a riflettere sul meccanismo di scarto tra realtà e immaginario e su possibili fughe dall'omologazione.
In ogni lavoro Cosimo Veneziano riporta l’attenzione verso frammenti di storie sconosciute, sottolineando il processo di trasformazione e di scarto avvenuto. In Crash (2014) il bassorilievo in marmo di Carrara rimanda alla scritta della Banca d’Italia di Massa, ora edificio abbandonato del centro cittadino, e nella scultura Imago Mundi (2011) la ricostruzione in stampa 3D rievoca una porzione ormai perduta di uno Stupa, un monumento sacrale della collezione del MAO - Museo d'Arte Orientale di Torino.
Il concetto di monumento e del suo potere rappresentativo divengono centrali nei disegni di Los Contrabandistas copiaron una escultura de mucho valor (2013) **, dove Veneziano ha isolato monumenti e parti di architetture presenti in Colombia, copie di originali europei.
La serie di sculture Verso Occidente l'impero dirige il suo corso (2014), che dà il titolo alla mostra, costituisce un tributo al racconto di David Foster Wallace per la lucida analisi che l’autore fa di una società consumistica di cui critica soprattutto l’autoreferenzialità. Le sculture, infatti, indagano il concetto di metamorfosi e sono esse stesse frutto di una trasformazione da porzioni di stampi in acciaio di giocattoli a nuove forme di resina, che l'artista ha elaborato come forme simboliche.
Luoghi
www.albertopeola.com 011 8124460
orario:lun-sab 15.30-19.30, mattino su appuntamento