Ciro Ciliberti. Theatrum Mundi, immagini dell’umanità terrestre
A cura di: Testi di Franco Cipriano e Luca Sorbo
Theatrum Mundi, è l’intensa mostra di fotografie di Ciro Ciliberti, presentata dai testi di Franco Cipriano e Luca Sorbo, con la quale l’Unusual Art Gallery chiude la stagione espositiva, dando appuntamento al suo pubblico a settembre. La mostra sarà inaugurata giovedi 23 giugno alle ore 19.
Il nuovo ciclo di “Artisti in dialogo” si unirà con altri percorsi e iniziative che prevedono proiezioni settimanali di Video-Art e di incontri con filosofi, poeti, artisti, critici e storici dell’arte che si interrogano e confrontano sui linguaggi, il senso e il sistema dell’arte contemporanea. Negli spazi della Unusual Art Gallery risuonerà il multiforme scenario dell’arte contemporanea con le opere e le azioni di artisti distinti da singolarità di ricerca e di proposta: dalla fotografia alla scultura, dalla pittura alla video-arte, dalla performance alla video-istallazione, la Unusual Art Gallery percorrerà nelle sue esposizioni.
Le attività della Unusual Art Gallery – diretta da Sueli Viana de Micco con il coordinamento di Antonio Iorio sono in collaborazione con “Artlante, studi e iniziative per l’arte contemporanea”.
Nelle immagini di Ciro Ciliberti esposte in Theatrum Mundi, il fotografo si rivela, “pellegrino” dell’altrove e dell’irrangiungibile, con foto che non voglono essere documentarie ma esperienze di relazione e di “scoperta” delle vita degli “altri”. Scrive Franco Cipriano nel suo commento che «la narrazione visiva che “si espone” è una trama di sguardi e di gesti, di erotismi e di dolori, di immagini del tempo terrestre nel suo ascendere /cadere, illuminarsi e oscurarsi. Nelle fotografie di Ciliberti la tensione visiva del “punctum” si coglie in tutta la loro “topografia”: lo sguardo può “tremare” d’inaudito o placarsi nella grazia dei volti d’infanzia, come può essere sedotto dalla “divina” bellezza delle pietre e delle acque degli inaccessibili orizzonti d’Oriente. Tra paesaggi del sublime o della decomposizione, le figure sembrano stare nel loro destino irrinunciabile e immodificabile, nel fango invasivo, tra le strade di escrementi, tra le montagne dello spirito e nello splendore originario dei corpi. Ciliberti con la fotografia “scava” la superficie delle cose per cercare un’anima mundi dove il tempo ha le cadenze irrappresentabili del fuggevole e dell’infinito insieme». Luca Sorbo nel suo scritto che avverte “il coraggio di Ciliberti di porsi sull'abisso del tempo, dove gli istanti rivelano profonde verità che i soggetti vivono sulla superficie di sé. Il suo sguardo sfida la banalità del vedere per incontrare frammenti di sincerità che la fotocamera registra. La memoria di macchina penetra nell'inconscio della vita, la velocità dell'otturatore registra istanti che l'occhio non percepisce, la visione di macchina diviene surreale o meglio "super reale". Ciliberti, padroneggiando sapientemente la tecnica, si lascia trascinare dalla potenza espressiva dei soggetti, vive le tempeste emotive degli sguardi, si immerge in esse e ne raccoglie l'impronta. Unusual Art Gallery- Theatrum Mundi fotografie di Ciro Ciliberti –
Il nuovo ciclo di “Artisti in dialogo” si unirà con altri percorsi e iniziative che prevedono proiezioni settimanali di Video-Art e di incontri con filosofi, poeti, artisti, critici e storici dell’arte che si interrogano e confrontano sui linguaggi, il senso e il sistema dell’arte contemporanea. Negli spazi della Unusual Art Gallery risuonerà il multiforme scenario dell’arte contemporanea con le opere e le azioni di artisti distinti da singolarità di ricerca e di proposta: dalla fotografia alla scultura, dalla pittura alla video-arte, dalla performance alla video-istallazione, la Unusual Art Gallery percorrerà nelle sue esposizioni.
Le attività della Unusual Art Gallery – diretta da Sueli Viana de Micco con il coordinamento di Antonio Iorio sono in collaborazione con “Artlante, studi e iniziative per l’arte contemporanea”.
Nelle immagini di Ciro Ciliberti esposte in Theatrum Mundi, il fotografo si rivela, “pellegrino” dell’altrove e dell’irrangiungibile, con foto che non voglono essere documentarie ma esperienze di relazione e di “scoperta” delle vita degli “altri”. Scrive Franco Cipriano nel suo commento che «la narrazione visiva che “si espone” è una trama di sguardi e di gesti, di erotismi e di dolori, di immagini del tempo terrestre nel suo ascendere /cadere, illuminarsi e oscurarsi. Nelle fotografie di Ciliberti la tensione visiva del “punctum” si coglie in tutta la loro “topografia”: lo sguardo può “tremare” d’inaudito o placarsi nella grazia dei volti d’infanzia, come può essere sedotto dalla “divina” bellezza delle pietre e delle acque degli inaccessibili orizzonti d’Oriente. Tra paesaggi del sublime o della decomposizione, le figure sembrano stare nel loro destino irrinunciabile e immodificabile, nel fango invasivo, tra le strade di escrementi, tra le montagne dello spirito e nello splendore originario dei corpi. Ciliberti con la fotografia “scava” la superficie delle cose per cercare un’anima mundi dove il tempo ha le cadenze irrappresentabili del fuggevole e dell’infinito insieme». Luca Sorbo nel suo scritto che avverte “il coraggio di Ciliberti di porsi sull'abisso del tempo, dove gli istanti rivelano profonde verità che i soggetti vivono sulla superficie di sé. Il suo sguardo sfida la banalità del vedere per incontrare frammenti di sincerità che la fotocamera registra. La memoria di macchina penetra nell'inconscio della vita, la velocità dell'otturatore registra istanti che l'occhio non percepisce, la visione di macchina diviene surreale o meglio "super reale". Ciliberti, padroneggiando sapientemente la tecnica, si lascia trascinare dalla potenza espressiva dei soggetti, vive le tempeste emotive degli sguardi, si immerge in esse e ne raccoglie l'impronta. Unusual Art Gallery- Theatrum Mundi fotografie di Ciro Ciliberti –
Luoghi
0823 442898
Orari: lunedì/sabato dalle 17 alle 19