Chiara Dynys - Save me

L’evento espositivo è incentrato su un tema oggi ancora più attuale e complesso: il depauperamento dell'ambiente e l'esigenza dell'Uomo di recuperarlo attraverso un grande cambiamento, anche individuale, per salvare il pianeta Terra che è sempre più minacciato. Una delle strade da seguire è sicuramente quella del risparmio globale nell’uso delle risorse ambientali, il cui sfruttamento comporta danni sia all’uomo che alla natura. “Illuminante – commenta Chiara Dynys – è il significato del verbo inglese ‘save’, salvare ma anche risparmiare”. Da qui il titolo dell’esposizione. Save Me è un imponente lavoro scultoreo che alla maestà del marmo di Palmyra, unisce la naturalità e la primordialità della terracotta alla purezza dell’acciaio specchiante. Si tratta di un grande albero che occupa una superficie di 27 m², realizzato in acciaio che poggia sinuosamente su una base sinuosa con terminali/radici di forma ramificata, quasi dei capillari o fasci nervosi. L’estremità dei suoi rami sono decorate con foglie ellittiche d’acciaio specchiante e invase da lettere in mosaico di marmo che formano il messaggio “Salvami”, save me. All’interno del museo le foglie di questo albero sono posizionate in modo tale da raccogliere sulle pareti della sala espositiva le immagini di due videoproiezioni realizzate nella bella campagna umbra che trasmettono l’energia della natura. “L’acciaio specchiante è il contrario della materia organica – prosegue l’artista commentando la sua opera – è ‘anti-naturale’, però accoglie come in uno schermo le immagini della natura, attraverso il filtro dei media. Tutto ciò potrebbe sembrare un controsenso, un allontanamento dalla natura ‘vera’”. Al secondo piano del museo è esposta l’opera Sentieri di Stelle: installazione composta da tre diamanti di grandi dimensioni realizzati in acciaio e cristalli che sembrano nascere dal terreno sabbioso su cui sorgono. In occasione dell’inaugurazione del 18 settembre, si svolgerà una performance dal vivo dell’artista. La performance, divenuta video, accompagnerà la mostra per tutta la sua durata. Ospiti d’eccezione dell’evento inaugurale sono la cantante lirica Yasko Fujii e l'attore Giacomo Agosti. Come Dafne nella mitologia veniva trasformata in albero, in questa breve performance ideata da Chiara Dynys, l’albero si ritrasforma in donna e la famosa artista giapponese di Hiroshima in un lungo abito che si mimetizzerà con le radici di marmo dell’opera Save Me, intonerà ed interpreterà le note dell’aria “Casta Diva” dalla Norma di Vincenzo Bellini, diretta come fosse un ramo mosso dal vento dall'attore Giacomo Agosti, in un unico messaggio di speranza e salvezza. La mostra è realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno ed è accompagnata da un catalogo edito da Skira con un testo di Italo Tomassoni.
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Luoghi
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Luogo: Centro Italiano Arte Contemporanea Note apertura: giovedì, venerdi, sabato e domenica h. 10-13 / 15-19 tel. 0742.357035