Chiara Dynys. Più luce su tutto
L’opera del 2010, un’installazione composta da 150 libri in vetro illuminati e dipinti a mano, è stata donata dall’artista e dalla Galleria Marie Laure Fleisch. La Galleria Nazionale d’Arte Moderna dedica alla sua collezione un nuovo spazio esponendo il lavoro di Chiara Dynys, Più luce su tutto del 2010. L’opera, una libreria di grandezza modulabile per l’ambiente espositivo, è composta da 150 libri in vetro suddivisi in gruppi, alcuni dei quali, illuminati internamente, emanano luce. L’installazione è nata con l’obiettivo di privilegiare le opere su carta alle quali la libreria luminosa dell’artista rimanda. E’stata creata specificamente per la mostra dal titolo omonimo presso la galleria Marie-Laure Fleisch. L’opera trovava il proprio senso in rapporto agli spazi della galleria e rappresentava anche l’approdo concettuale di un percorso espositivo che contemporaneamente si sviluppava presso l’Archivio Centrale di Stato. Le due mostre complementari Labirinti di memoria e Più luce su tutto intendevano infatti riflettere sui significati di memoria e di oblio, passato e presente, come fattori primi per la determinazione dell’esistenza. L’opera, donata dall’artista e dalla Galleria Marie Laure Fleisch, rappresenta una libreria ideale, la costruzione della propria memoria personale, interpretata dall’artista come una raccolta di libri illuminati internamente da luci che ne esaltano i colori dipinti a mano e la trasparenza dei materiali. Nella nuova installazione, Più luce su tutto diventa il collegamento tra la fine del percorso espositivo del museo e il boo
Biografia Chiara Dynys nasce a Mantova nel 1958. Si forma negli anni ‘80, la creazione del suo linguaggio si svincola da qualsiasi concetto di stile e di scuola, sperimenta infatti diversi medium con cui esprimere le proprie riflessioni principalmente incentrate sul mondo contemporaneo. Dopo un primo approccio alla pittura figurativa le sue opere assumono forme tridimensionali costruite con molteplici materiali: resina, ceramica, cera, marmo, vetro, tessuti ecc. Sono delle forme che cercano spazi e mutazioni di luce e colori. Dagli anni novanta l’artista aumenta la dimensione delle opere e si avvale sempre più della luce, intensificando così il rapporto con lo spazio e la percezione di questo. Lo spettatore, trovandosi all’interno di questi spazi, viene coinvolto emotivamente e reso attivo nella fruizione dell’opera. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in importanti istituzioni culturali e musei, pubblici e privati. Dalla prima mostra personale nel 1982 a Massa presso il Palazzo del Comune ne seguirono molte altre, per ricordarne alcune: Galleria Alberto Weber (Torino,1990), Enzo Esposito Arti Contemporanee Chiara Dynys, Napoli Napoli (Napoli 1992), Städtischen Galerie (Göppingen,1993), Museo Cantonale (Lugano,2001), Installazione permanente in MenasseStrasse, Chiara Dynys, Give Me Your Eyes (Zurigo,2012), fra le principali collettive si ricordano: PAC (Milano,1989), Scuderie Papali al Quirinale e Mercati di Traiano (Roma,2001), MART (Rovereto,2005). Le opere di Chiara Dynys sono state acquistate da importanti collezioni pubbliche e private quali MART di Rovereto, UBS di Milano, Museo Cantonale a Lugano ecc.
Luoghi
www.gnam.beniculturali.it 06 32298221
Orari di apertura martedì - domenica dalle 10.30 alle 19.30 (la biglietteria chiude alle 18.45) Chiusura il lunedì Ufficio stampa:Maria Mercede Ligozzi tel.+39 06 32298212