Cesare Mocchiutti. Storie di bracconieri, benandanti, allievi e notti lunghe
A cura di: Testo critico di Cristina Feresin
L’esposizione su Cesare Mocchiutti presso la galleria studiofaganel fa parte della serie di mostre “Cesare Mocchiutti. Storie di bracconieri, benandanti, allievi e notti lunghe” esito di una sinergia tra istituzioni pubbliche e private.
Il percorso si snoda attraverso 5 sedi espositive (studiofaganel, Biblioteca Statale Isontina, La Corte dell’Arte a Gorizia, galleria La Fortezza e Galleria Regionale d'arte contemporanea Luigi Spazzapan a Gradisca d’Isonzo), ognuna caratterizzata da un particolare momento della sua produzione.
La serie di mostre nasce con l’intento di approfondire e celebrare l’indubbio e incisivo ruolo artistico che ebbe Mocchiutti nel territorio isontino nella seconda metà del ‘900.
studiofaganel presenta un’esposizione “necessaria” che mette a confronto il maestro Mocchiutti con l’allievo Mario Di Iorio.L’esposizione, in 20 opere, tenta di mostrare come il maestro ha esercitato sull’allievo una forte influenza, ma anche come, talvolta, questa influenza non è stata univoca. Da qui la selezione di opere in cui sembrano più evidenti i punti di contatto tra i due artisti.
“Mettere ora a confronto le loro opere, cercare ascendenze e corrispondenze è un po’ come aprire una finestra su un universo altro, fatto di segno, gesto, colore, “sgorbi dissacranti e vitali” che si confrontano e dialogano attraverso il linguaggio che univa i due artisti, quello della pittura. Una pittura così intimamente sentita, realizzata in assoluta libertà, da spiriti in perpetuo movimento, tra pennellate fluide e dinamiche, costruzioni rigorose, ripensamenti.”(Feresin, 2014)
Il percorso si snoda attraverso 5 sedi espositive (studiofaganel, Biblioteca Statale Isontina, La Corte dell’Arte a Gorizia, galleria La Fortezza e Galleria Regionale d'arte contemporanea Luigi Spazzapan a Gradisca d’Isonzo), ognuna caratterizzata da un particolare momento della sua produzione.
La serie di mostre nasce con l’intento di approfondire e celebrare l’indubbio e incisivo ruolo artistico che ebbe Mocchiutti nel territorio isontino nella seconda metà del ‘900.
studiofaganel presenta un’esposizione “necessaria” che mette a confronto il maestro Mocchiutti con l’allievo Mario Di Iorio.L’esposizione, in 20 opere, tenta di mostrare come il maestro ha esercitato sull’allievo una forte influenza, ma anche come, talvolta, questa influenza non è stata univoca. Da qui la selezione di opere in cui sembrano più evidenti i punti di contatto tra i due artisti.
“Mettere ora a confronto le loro opere, cercare ascendenze e corrispondenze è un po’ come aprire una finestra su un universo altro, fatto di segno, gesto, colore, “sgorbi dissacranti e vitali” che si confrontano e dialogano attraverso il linguaggio che univa i due artisti, quello della pittura. Una pittura così intimamente sentita, realizzata in assoluta libertà, da spiriti in perpetuo movimento, tra pennellate fluide e dinamiche, costruzioni rigorose, ripensamenti.”(Feresin, 2014)
Luoghi
www.studiofaganel.com 0481.81186
martedì-venerdì 9.30-13.00, 16.00-19.30 sabato 10.00-13.00, 16.00-19.30