Carlo de Lucia - Il silenzio delle nuvole
A cura di: Testo di Enzo Battarra
Dal 19 dicembre la galleria Kouros Arte Contemporanea di Aversa, ospiterà la mostra “Il silenzio
delle nuvole”, di Carlo de Lucia, affermato artista campano operante a livello nazionale nel campo
della ricerca contemporanea. La ricerca dell’artista è orientata al recupero, attraverso un linguaggio
sperimentale delle tradizioni locali fino ad acquisire una visione antropologica dell’arte. La mostra
propone opere su tela e sedie/sculture. Le sue figure sono icone riconoscibili, sono i personaggi della
vita, sono i protagonisti delle nostre quotidianità. Con la testa tra le nuvole, le sagome vivono il loro
empireo. A volte la nuvola è una campana di vetro, fragile custodia per le statuine dei santi nella
tradizione partenopea. Ma sono fatte della stessa materia delle nuvole anche le sedie impagliate,
prodotto tipico della città di Maddaloni, luogo di nascita e di vita di Carlo de Lucia. Le sedie sono
nuvole per la loro leggerezza, ma soprattutto per quell’idea di sospensione dal suolo, di sollevamento
dalla terra. Chi popola quegli schienali e quelle sedute in realtà è come se abitasse su un’isola. E sono
nuvole perché sono anch’esse luoghi del pensiero, stazioni dell’anima, precarie e mutevoli strutture,
non-luoghi dov’è però possibile risiedere in un tempo effimero, il tempo dei nostri silenzi.
delle nuvole”, di Carlo de Lucia, affermato artista campano operante a livello nazionale nel campo
della ricerca contemporanea. La ricerca dell’artista è orientata al recupero, attraverso un linguaggio
sperimentale delle tradizioni locali fino ad acquisire una visione antropologica dell’arte. La mostra
propone opere su tela e sedie/sculture. Le sue figure sono icone riconoscibili, sono i personaggi della
vita, sono i protagonisti delle nostre quotidianità. Con la testa tra le nuvole, le sagome vivono il loro
empireo. A volte la nuvola è una campana di vetro, fragile custodia per le statuine dei santi nella
tradizione partenopea. Ma sono fatte della stessa materia delle nuvole anche le sedie impagliate,
prodotto tipico della città di Maddaloni, luogo di nascita e di vita di Carlo de Lucia. Le sedie sono
nuvole per la loro leggerezza, ma soprattutto per quell’idea di sospensione dal suolo, di sollevamento
dalla terra. Chi popola quegli schienali e quelle sedute in realtà è come se abitasse su un’isola. E sono
nuvole perché sono anch’esse luoghi del pensiero, stazioni dell’anima, precarie e mutevoli strutture,
non-luoghi dov’è però possibile risiedere in un tempo effimero, il tempo dei nostri silenzi.