“Blue K" omaggio di Pizzi Cannella a Yves Klein
A cura di: Intervento critico di Laurent Boudier
Il 18 aprile Pizzi Cannella per il suo omaggio ha riproposto alla Galleria Rossmut di Roma la performance Antropometrie di Yves Klein datata 1960. L'azione è stata accompagnata dall'esecuzione dal vivo della “Monotone Symphony”, ideata sempre dall’artista francese, rivisitata ed eseguita per l’occasione dal Quartetto “Archi di Roma”. Il Maestro romano, nella messa in scena della performance, ha cercato di rispettare la fedeltà con l'opera originale. Il progetto nasce dalle numerose conversazioni e dalla stretta collaborazione tra l’artista e il fotografo/regista Angelo Cricchi che ha curato la regia ed il relativo documento filmato della performance, parte integrante della mostra Blue K del 3 maggio, insieme ad una serie esclusiva di ceramiche e di opere su carta realizzate appositamente per l'occasione. L’idea del Blu diviene per Pizzi Cannella “Blue K”, omaggio che va ad aggiungersi alla serie da lui realizzata nel 2006, a tal proposito l’artista dichiarerà: “Ho dei compagni di strada che porto con me sempre, tutti i giorni, come bagaglio a mano, come ossessioni e primi amori: I Misteri dei pesci di Pompei, La Parete di fondo di Duccio, Le Vesti e Le Regine del Bronzino, Maddalena e Matteo di Caravaggio, L’Oro di Rembrandt, Le Mayas di Goya, L’Infante di Velàzquez, L’Atelier di Matisse, Le Donne e i Bagni di Delacroix, Gli Acrobati e Le Bagnanti di Picasso, La Pelle del Cristo del Mantegna, Il Blue di Yves Klein.”, in ricordo della mostra Omaggi di Parigi. La nostalgia è il sentimento che ha portato Pizzi Cannella ad omaggiare il grande artista francese scomparso a soli 34 anni; la nostalgia per un mondo dell'arte proiettato verso l'assoluto, l'essenziale, l'universale. Il lavoro dei due artisti è agli antipodi e la lontananza storica ce lo conferma. La distanza inizia dall'uso del colore, primario e puro il blu di Klein, composto e stratificato quello di Pizzi Cannella ma comune sembra essere l'attrazione per il vuoto, per l'essenziale, per la traccia e per l'idea della purezza dell'Arte. In questa occasione sembra essere proprio il Blu ad unire idealmente i due mondi, “conoscenza del vuoto, vuoto profondo” per Yves Klein, per il maestro romano un’indagine sul colore come materia viva, espressiva. Nella serie delle ceramiche in mostra, la purezza coincide con il colore che si fa materia da plasmare, file rouge che lega “l’assenza” del “Monocrome” con la percezione tattile di un altorilievo. Nelle opere su carta, lo stesso Blu denso, vibrante, si inserisce nel linguaggio raffinato delle suggestioni iconografiche legate al mondo di Pizzi Cannella; nel caso delle Antropometrie, riproposte anch' esse per l'omaggio, il blu congiunge ed annulla le distanze e, ad una più attenta analisi, le impronte del corpo realizzate da Yves Klein si legano alle tracce che l’artista romano delinea ogni giorno, all’idea di un corpo ideale, ispirazione per le sue “Regine”. La mostra, accompagnata da un catalogo con l'intervento critico di Laurent Boudier, sarà visitabile da martedì a sabato dalle 11 alle 15 e dalle 16 alle 20
Luoghi
www.rossmut.com 06 5803788
Orario: 11/15 – 16/20 da martedì a sabato