Bato "Jungle"
RvB Arts è lieta di presentare JUNGLE, la mostra personale dell’artista romano BATO con opere che vanno dalla pittura alla scultura al disegno.
Nella ricerca pittorica di Bato persiste da qualche tempo un particolare interesse per la natura, in quanto fonte inesauribile di forme e colori. Con Jungle, Bato intende indagare le affinità strutturali che legano l’uomo e gli animali. Focalizzando la sua ricerca sugli abitanti della giungla, Bato traccia il suo personale bestiario, un immaginario surreale che trae ispirazione dalla lettura di numerose fonti scientifiche e dalle opere di alcuni scrittori d’avventura, tra cui Rudyard Kipling e Emilio Salgari. Le forme naturali che appaiono ai nostri occhi sono destrutturate e reinterpretate. Segni netti che mostrano il potere spietato e crudele della natura sono a volte posti a contrasto con un’intensità e una dolcezza cromatica che ne colgono il dramma.
Con Jungle l’indagine di Bato si spinge oltre, affiancando alla pittura la realizzazione di alcune opere scultoree. Mentre sulla tela evidenzia la dinamica delle forme e dei colori dei soggetti rappresentati, nella scultura i volumi che le contengono. È la prima volta che Bato espone in una mostra le sue opere plastiche, ma l’interesse per la scultura lo appassiona già da quando, appena ventenne, frequenta la bottega del maestro Alfiero Nena, da cui apprende molte delle tecniche utilizzate.
Nella ricerca pittorica di Bato persiste da qualche tempo un particolare interesse per la natura, in quanto fonte inesauribile di forme e colori. Con Jungle, Bato intende indagare le affinità strutturali che legano l’uomo e gli animali. Focalizzando la sua ricerca sugli abitanti della giungla, Bato traccia il suo personale bestiario, un immaginario surreale che trae ispirazione dalla lettura di numerose fonti scientifiche e dalle opere di alcuni scrittori d’avventura, tra cui Rudyard Kipling e Emilio Salgari. Le forme naturali che appaiono ai nostri occhi sono destrutturate e reinterpretate. Segni netti che mostrano il potere spietato e crudele della natura sono a volte posti a contrasto con un’intensità e una dolcezza cromatica che ne colgono il dramma.
Con Jungle l’indagine di Bato si spinge oltre, affiancando alla pittura la realizzazione di alcune opere scultoree. Mentre sulla tela evidenzia la dinamica delle forme e dei colori dei soggetti rappresentati, nella scultura i volumi che le contengono. È la prima volta che Bato espone in una mostra le sue opere plastiche, ma l’interesse per la scultura lo appassiona già da quando, appena ventenne, frequenta la bottega del maestro Alfiero Nena, da cui apprende molte delle tecniche utilizzate.