Andrea Saltini "Ritual de lo Habitual. 51 opere fatali"
A cura di: Marta Santacatterina
protagonisti individui soli, coppie tormentate, animali fantastici memori dell’antica tradizione delle favole di La Fontaine illustrate sullo scorcio dell’Ottocento nonché dei moderni fumetti, i dipinti più recenti e di grandi dimensioni conducono il visitatore all’interno di folle popolate di personaggi anonimi tra i quali spuntano figure celebri della storia dell’arte – la Ragazza con l’orecchino di perla e la Gioconda, solo per fare due esempi più che celebri – in una composizione complessa, dove ogni volto assume nuovo significato accanto a quelli che gli stanno attorno.
«Emerge quindi senza ombra di dubbio – spiega la curatrice – la grandezza e il significato delle opere di Andrea Saltini, con quel suo rifarsi ai Maestri del passato pur non allontanandosi mai da una poetica originalissima, con quella sua conoscenza consapevole della lettura, della filosofia, e non da ultimo dell’attualità del mondo dell’arte e infine con quel narrare surreale che non smette mai di sorprendere. Del resto è l’artista stesso ad aver di recente dichiarato che l’arte che funziona è quella che ti mette in una posizione diversa dalla realtà».
La personale è aperta al pubblico da martedì a sabato ore 14.00-18.00 oppure su appuntamento (t. 339 7931250 / 347 4670645); chiuso sabato 10 marzo 2018.
Il lavoro di Andrea Saltini sarà presente, grazie alla collaborazione con Rizomi Art Brut, alla prossima edizione di Scope Art Fair di New York che si svolgerà dall’8 all’11 marzo 2018.
Nel corso del 2018 sarà inoltre pubblicato un volume che raccoglierà, oltre alle opere e alle fotografie dell’allestimento della mostra di Andrea Saltini, anche la documentazione relativa ad un workshop promosso da Artètipi con il contributo di Fondazione Cariparma e “Parma, io ci sto!”, condotto dall’artista e rivolto agli utenti del Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Parma.
«Emerge quindi senza ombra di dubbio – spiega la curatrice – la grandezza e il significato delle opere di Andrea Saltini, con quel suo rifarsi ai Maestri del passato pur non allontanandosi mai da una poetica originalissima, con quella sua conoscenza consapevole della lettura, della filosofia, e non da ultimo dell’attualità del mondo dell’arte e infine con quel narrare surreale che non smette mai di sorprendere. Del resto è l’artista stesso ad aver di recente dichiarato che l’arte che funziona è quella che ti mette in una posizione diversa dalla realtà».
La personale è aperta al pubblico da martedì a sabato ore 14.00-18.00 oppure su appuntamento (t. 339 7931250 / 347 4670645); chiuso sabato 10 marzo 2018.
Il lavoro di Andrea Saltini sarà presente, grazie alla collaborazione con Rizomi Art Brut, alla prossima edizione di Scope Art Fair di New York che si svolgerà dall’8 all’11 marzo 2018.
Nel corso del 2018 sarà inoltre pubblicato un volume che raccoglierà, oltre alle opere e alle fotografie dell’allestimento della mostra di Andrea Saltini, anche la documentazione relativa ad un workshop promosso da Artètipi con il contributo di Fondazione Cariparma e “Parma, io ci sto!”, condotto dall’artista e rivolto agli utenti del Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Parma.
Luoghi
0521 208520, 339 7931250
Orari: da martedì a sabato ore 14.00-18.00 oppure su appuntamento