Andrea Rovatti. MI vs NY
Milano versus New York - il lavoro di ricerca in forma di texture sulle realtà urbane di Andrea Rovatti viene presentato in questa occasione affiancando le immagini su Milano alla serie realizzata a New York. Una sorta di dialogo a distanza, dove le stratificazioni dell’architettura rappresentano realtà e vissuti diversi, ma riconducibili al tema del vivere gli spazi della città.
Partendo dall’osservazione analitica delle architetture della città, l’autore opera una sorta di metamorfosi attraverso la reiterazione delle immagini generando forme e prospettive diverse in una sorta di meta-immagine. E’ questo trasferimento percettivo che consente alle sue immagini di essere figurative, ma al tempo stesso quasi astratte nel loro comporsi finale, espressione formale e al tempo stesso emozionale. Attraverso questa restituzione l’architettura, di per sé stessa statica, si muove e acquista una dimensione dinamica.
“Curiosamente simili a opere di optical art, vicine alle immagini create dal caleidoscopio, le composizioni fotografiche di Andrea Rovatti sono contemporaneamente rigorose registrazioni meccaniche e trasfigurazioni immaginarie di dettagli urbani. Fortemente grafiche, sono al tempo stesso profondamente fotografiche”. Roberta Valtorta, Direttore del Museo della Fotografia Contemporanea.
Profilo d’artista
Andrea Rovatti lavora a Milano dove si occupa di fotografia, design della comunicazione ed installazioni artistiche.
Comincia a lavorare molto giovane come assistente in uno studio fotografico di moda, poi l’incontro con Enzo Mari e l’attrazione per il graphic design: da allora fotografia e grafica convivono costantemente nel suo lavoro.
Sviluppando l’esperienza creativa si avvicina all’arte che sempre più permea la sua attività, con una ricerca sul tema dell’ambiguità della percezione.
In occasione della mostra a Palazzo Reale di Milano “Magritte, il mistero della natura”, novembre 2008-marzo 2009, realizza, nel cortile del Palazzo, l’installazione Di luce in luce.
Nel 2010, alla Galleria della Fondazione FORMA, presenta la serie Texture alla ricerca di un equilibrio concettuale oltre che estetico con cui ricomporre paesaggi grafici all’interno della fotografia.
Nel 2011 lavora sul tema del rapporto tra arte e cibo realizza due serie di immagini per la mostra a Enoliarte, Cibografie, di cui una stampata direttamente su lastre di marmo di Carrara di grande formato.
Lo stesso anno, a MIA Milan Image Art Fair, presenta la serie UrbanTexture, con testo critico di Denis Curti (Contrasto-Fondazione Forma), realizzata a New York e Boston, in cui l’obiettivo si ferma sulle “tracce” senza titolo, eppure sempre così riconoscibili, delle metropoli.
Partecipa ad Elephant Parade, Milano 2011 con un’opera tridimensionale, esposta prima al nuovo grattacielo della Regione Lombardia, poi acquistata dalla Fondazione Bracco ed installata presso la sede principale del CDI – Centro Diagnostico Italiano, a Milano.
Interviene a Fotografica Canon 2011 nell’ambito della rassegna “Profili d’Autore”.
Nel 2012 partecipa alla seconda edizione MIA Fair presentando in anteprima la ricerca UrbanTexture _Milano con testo critico di Roberta Valtorta (Museo della Fototografia Contemporanea) e realizza una mostra personale presso la Galleria Francesco Zanuso esponendo la ricerca Essential Texture.
Partecipa a Photissima 2012 di Torino con la Galleria Farini6.
Nel dicembre 2012 il Comune di Milano gli dedica una mostra personale all'Urban Center, sotto la Galleria Vittorio Emanuele, dal titolo UrbanTexture_Milano, dalla metafora alla metamorfosi.
Luoghi
www.spaziofarini6.com 0262086626
orario: da lunedì a giovedì 16.00-19.00 o su appuntamento