Andrea Barzini “Dov'è quella luce?”
A cura di: Francesco Gallo Mazzeo - Testo di Aurelio Picca
Rassegna Unum
“Dov'è quella luce?”
Mercoledì 15 Ottobre nel Centro Culturale Bibliothè – Biblioteca Indologica e Contemporary Art Gallery, in via Celsa, 4/5 (Piazza del Gesù),
Settimo appuntamento della rassegna Unum a cura di Francesco Gallo Mazzeo dal titolo Dov'è quella luce? un'opera unica di Andrea Barzini accompagnata dal testo di Aurelio Picca.
“Tutto si conduce ad unità – afferma Gallo Mazzeo - [...] nei modi più imprevisti ed imprevedibili è diventare scoperta di sé, del sé nascosto che in tanto errare e peregrinare non si è mai allontanato da sé stesso, dal proprio sogno, perimetro e area di una grande avventura, in cui ogni nome pronuncia un nome, ogni volto cerca un volto e tutti insieme recitano Unum.”
Dov'è quella luce?
La battuta della esplosione della Sistina, a dir poco, ci avrebbe reso muti; esseri privi di immaginazione. Invece questo smalto azzurro, o affresco unico e italiano, questo colore primitivo che non è acqua, cielo, né colore post civiltà, non fa galleggiare né nuotare né volare. E’ un lapis dove si incide il volto di lupo di Anubi e il luogo che trattiene i cocci della Montagna del Purgatorio. In realtà, il colore è della Creazione e dell’Eden. Senza di esso non ci sarebbe stato Unum. Né quel cerchio bianco, a forma di luna, che ricorda appunto L’Angelo Nocchiero. Ogni tomba, o vòlta, o sarcofago, o ricovero eterno vorremmo tale. Pietra dura e velo per incastonare i cocci dei nostri passati e dei futuri. Infatti, contempliamo una mappa del destino, anzi: siamo sedotti dalla geografia delle ere spolverate dalle mani di tombaroli esperti come Arturo Martini; oppure il nostro sguardo è sollecitato da dettagli o porzioni “inutili” che si situano nel punto esatto del colore, come volessero suggerirci le domande: la vita è nata da una originaria resurrezione dei morti? Oppure, sono soltanto le anime che ci tengono in vita? Ecco, Unum possiede l’animalità e la inafferrabilità dell’anima. Dunque, ci regala lo stupore.
Aurelio Picca
“Dov'è quella luce?”
Mercoledì 15 Ottobre nel Centro Culturale Bibliothè – Biblioteca Indologica e Contemporary Art Gallery, in via Celsa, 4/5 (Piazza del Gesù),
Settimo appuntamento della rassegna Unum a cura di Francesco Gallo Mazzeo dal titolo Dov'è quella luce? un'opera unica di Andrea Barzini accompagnata dal testo di Aurelio Picca.
“Tutto si conduce ad unità – afferma Gallo Mazzeo - [...] nei modi più imprevisti ed imprevedibili è diventare scoperta di sé, del sé nascosto che in tanto errare e peregrinare non si è mai allontanato da sé stesso, dal proprio sogno, perimetro e area di una grande avventura, in cui ogni nome pronuncia un nome, ogni volto cerca un volto e tutti insieme recitano Unum.”
Dov'è quella luce?
La battuta della esplosione della Sistina, a dir poco, ci avrebbe reso muti; esseri privi di immaginazione. Invece questo smalto azzurro, o affresco unico e italiano, questo colore primitivo che non è acqua, cielo, né colore post civiltà, non fa galleggiare né nuotare né volare. E’ un lapis dove si incide il volto di lupo di Anubi e il luogo che trattiene i cocci della Montagna del Purgatorio. In realtà, il colore è della Creazione e dell’Eden. Senza di esso non ci sarebbe stato Unum. Né quel cerchio bianco, a forma di luna, che ricorda appunto L’Angelo Nocchiero. Ogni tomba, o vòlta, o sarcofago, o ricovero eterno vorremmo tale. Pietra dura e velo per incastonare i cocci dei nostri passati e dei futuri. Infatti, contempliamo una mappa del destino, anzi: siamo sedotti dalla geografia delle ere spolverate dalle mani di tombaroli esperti come Arturo Martini; oppure il nostro sguardo è sollecitato da dettagli o porzioni “inutili” che si situano nel punto esatto del colore, come volessero suggerirci le domande: la vita è nata da una originaria resurrezione dei morti? Oppure, sono soltanto le anime che ci tengono in vita? Ecco, Unum possiede l’animalità e la inafferrabilità dell’anima. Dunque, ci regala lo stupore.
Aurelio Picca
Luoghi
www.bibliothe.net 39 066781427
Orario apertura galleria dal lunedì al sabato dalle 11 alle 23