Amedeo Martegani "Bisanzio"
A cura di: Elio Grazioli
La Galleria Milano è lieta di presentare Bisanzio, una mostra di Amedeo Martegani, artista volutamente di difficile etichetta, il cui operare, all’insegna dell’avventura intellettuale, è libero da certezze e dogmi, in primo luogo quelli dell’arte.
La mostra è incentrata sul concetto del disegno come costruzione mentale, come volontà di pensare astratto che permette l’apertura ad un itinerario imprevisto.
Un lampone e una pietra fungono da fulcri della mostra, “paradigmi del disegno e del pensiero” (Grazioli). Dall’accostamento di due elementi apparentemente così distanti scaturisce un dialogo misterioso e alchemicoC’è un terzo oggetto-fulcro, un libro, una sorta di taccuino aumentato contenente disegni, foto, acquarelli.
Disegni, acquarelli, e poi sculture in ceramica e bronzo, ricami su organza, opere vecchie e nuove, dispiegano questi tre nuclei nell'installazione della mostra che allude a un possibile punto di incontro tra Oriente e Occidente, possibile in diversi sensi: "una storia particolare e singolare, un sentiero storico che avrebbe potuto portare la storia altrove. Un po' del lampone e un po' del sasso, metafora dell'arte stessa: un territorio un poco isolato ma popolato per tentare di deviare il percorso degli eventi. Un luogo magico anche, tutto ori e oggetti e storie favolosi, scomparso dentro le pieghe della storia ma radicato nell'immaginario e proiettabile nel futuro" (Grazioli).
In occasione della mostra sarà disponibile un poster corredato dal testo critico di Elio Grazioli.
La mostra è incentrata sul concetto del disegno come costruzione mentale, come volontà di pensare astratto che permette l’apertura ad un itinerario imprevisto.
Un lampone e una pietra fungono da fulcri della mostra, “paradigmi del disegno e del pensiero” (Grazioli). Dall’accostamento di due elementi apparentemente così distanti scaturisce un dialogo misterioso e alchemicoC’è un terzo oggetto-fulcro, un libro, una sorta di taccuino aumentato contenente disegni, foto, acquarelli.
Disegni, acquarelli, e poi sculture in ceramica e bronzo, ricami su organza, opere vecchie e nuove, dispiegano questi tre nuclei nell'installazione della mostra che allude a un possibile punto di incontro tra Oriente e Occidente, possibile in diversi sensi: "una storia particolare e singolare, un sentiero storico che avrebbe potuto portare la storia altrove. Un po' del lampone e un po' del sasso, metafora dell'arte stessa: un territorio un poco isolato ma popolato per tentare di deviare il percorso degli eventi. Un luogo magico anche, tutto ori e oggetti e storie favolosi, scomparso dentro le pieghe della storia ma radicato nell'immaginario e proiettabile nel futuro" (Grazioli).
In occasione della mostra sarà disponibile un poster corredato dal testo critico di Elio Grazioli.
Luoghi
http://www.galleriamilano.com 0229000352 0229003283
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