03/03/2013  al 01/06/2013

ALEXANDER CALDER in controcanto FAUSTO MELOTTI

A cura di: Giuseppe Appella

ALEXANDER CALDER in controcanto FAUSTO MELOTTI

AL MIG LE INCISIONI DI ALEXANDER CALDER PER E. E. CUMMINGS  e, in controcanto, l’opera grafica di FAUSTO MELOTTI  dal 1970 al 1985.                                           

Domenica 3 marzo 2013, alle ore 18, in Castronuovo Sant’Andrea, nelle sale del MIG. Museo Internazionale della Grafica e nella Biblioteca Comunale “Alessandro Appella”, si inaugura la mostra di Alexander Calder che continua il lavoro di informazione iniziato il 20 agosto 2011 con la storia della grafica europea e proseguito con le personali di Mirò, Degas, Renoir, Bonnard, Matisse, Dufy, Picasso, accompagnati, rispettivamente, dalla mostra di Renoir in poi, dalla presenza in controcanto di un artista italiano: Gentilini, Strazza, Accardi, Ciarrocchi e Consagra.
Poiché il MIG convive con la Biblioteca, ogni incontro è all’insegna di “un libro, una mostra”. Questa volta tocca a Alexander Calder  (Lawton, 22 luglio 1898New York, 11 novembre 1976), un altro nome celebre della storia dell’arte, e al grande album di E. E. Cummings, Santa Claus,  illustrato da nove incisioni originali stampate a Parigi nel 1974 dall’Atelier Arte per la Collection “L’œil Écoute” diretta da Constantin Tacou per le “Éditions De L’Herrne”, ai nn. 50 e 58 di “Derrière le Miroir”, rispettivamente del 1963 e del 1968, con litografie originali che illustrano testi di James Jones, Michel Ragon, Giovanni Carandente e Jacques Dupin .
Dopo Vollard, Teriade, “Les Bibliophiles du Palais”, le “Éditions du Rocher”, quattro grandi editori del Novecento, entrano sulla scena lucana le “Éditions De L’Herne” e “Maeght Èditeur”, le prime fondate a Parigi nel 1963 da una costola dell’omonima rivista che accoglie testi di Louis-Ferdinand Céline, Jorge Luis Borges, Ezra Pound, Henri Michaux, William Burroughs, Giuseppe Ungaretti, Witold Gombrowicz, Louis Massignon, il secondo nel 1932 e subito diventato una delle figure di spicco della scena artistica internazionale, avendo a fianco Bonnard e Matisse, Chagall e Mirò, Braque e Bram van Velde, Tàpies e Chillida. Oggi, la Fondation Marguerite et Aimé Maeght, a Saint-Paul-de-Vence, continua il suo lavoro.
Santa Claus di Cummings (Cambridge, 14 ottobre 1894, North Conway, 3 settembre 1962), è una commedia–allegoria del capitalismo, rappresentata in un unico atto di cinque scene. Ispirata dalla figlia Nancy, con la quale il poeta si riunì nel 1946, dopo un lungo periodo di separazione, ha tra i suoi principali personaggi Santa Claus, la sua famiglia (una donna e un bambino), la Morte e la Folla. La famiglia, disgregata, riesce a ritrovare l’unione attraverso la fede di Santa Claus, nell'amore e nel rifiuto di ogni materialismo.

In controcanto, come è già avvenuto per Renoir - Gentilini, per Bonnard - Strazza, per Matisse – Accardi, per Dufy – Ciarrocchi e per Picasso - Consagra,  il MIG, mediante una scelta di 40 opere grafiche datate 1970 – 1985, si propone di segnalare, con Fausto Melotti (Rovereto 1901 – Milano 1986), quanto gli italiani abbiano studiato gli artisti europei e quelli americani che in Europa hanno trovato la loro casa ideale. Melotti ha sempre apprezzato la collaborazione con gli stampatori-artigiani, Franco Sciardelli in primis con il quale ha realizzato buona parte delle sue opere grafiche poi confluite in volumi e cartelle come Il triste Minotauro (1973), Alfabeto di Lina (1974), Il pesce e l’ombra (1975), Per il teatro del sordo (1976), Omaggio a Sesto Properzio ((1976). Ha scritto, in proposito: “L’artista generalmente circonda il proprio mestiere di amorevolezze e di tradimenti. L’artigiano è più serio e per nulla al mondo dimentica i comandamenti che lo tengono prigione e signore del proprio lavoro. Direi che in certo qual modo, mentre possiamo vedere artisti anche molto stimati darsi a danze iconoclaste, vedremo l’artigiano sempre custode della Santa Alleanza nella quale i sacri canoni sono venerati”.
L’impegno di Melotti nella grafica è una sorta di variazione sul tema, in parallelo con il disegno e la scultura, tale da permettere la continua formulazione e declinazione di immagini uguali e al tempo stesso cangianti.
Per il Venerdì Santo, poi, è prevista la tradizionale Via Crucis con i quattordici dipinti eseguiti da Melotti tra il 1957 e il 1967.
La mostra, a cura di Giuseppe Appella, attraverso le incisioni e le litografie di Calder e di Melotti, i cataloghi e i film (di Calder verrà presentato il film sul Circo e il documentario sulla grande mostra di Parigi del 2009, di Melotti il documentario di Beatrice Volpe per la mostra di Matera del 1986), mette in relazione il lavoro dei due celebri artisti con l’attività didattica che, all’insegna di “Il gioco, la leggerezza”, il MIG intende svolgere, per tutta la primavera, dedicandola ai bambini e ai ragazzi dei paesi gravitanti nel Parco del Pollino e di quelli limitrofi.

Le mostre, patrocinate e sostenute dal Comune, dalla Pro Loco di Castronuovo Sant’Andrea, dall’Ente Parco Nazionale del Pollino resteranno aperte fino al 1° giugno 2013, tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 17 alle 20 (la mattina per appuntamento). L’ingresso è gratuito.


Luoghi

  • MIG Museo Internazionale della Grafica - Biblioteca Comunale “Alessandro Appella” - Piazza Guglielmo Marconi, 3 - 85030 Potenza
             0973. 835014     3474017613

    orario: tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 17 alle 20 (la mattina per appuntamento). L’ingresso è gratuito.

  • Categorie correlate