Alex Pinna. Think Thin
Una grande personale – la prima per la galleria di Varese, che fin dalla nascita, tre anni fa, ha sempre caratterizzato la sua programmazione con mostre a tre – è l’appuntamento centrale della primavera di PUNTO SULL’ARTE. Inaugura il 21 marzo, per concludersi i primi di maggio, la mostra di ALEX PINNA, a cura di Alessandra Redaelli.
Le sue tipiche figure aeree, leggerissime, in bronzo, corda e anche vetro, prenderanno possesso dell’intero spazio della galleria. Caratterizzati dal fisico esile e dalle gambe lunghissime, i personaggi protagonisti dei lavori di Pinna sono senz’altro figli della poetica di Giacometti, alleggerita però della sua cupa drammaticità per acquisire una sorta di malinconico sorriso, uno sguardo tra l’ingenuo e il disincantato sulla realtà. Innamorato dei fumetti e di tutti i linguaggi capaci di parlare immediatamente al cuore della gente, l’artista riesce nella difficile impresa di comunicare emozioni, sentimenti, tratti psicologici senza il bisogno delle espressioni del volto (i visi dei suoi personaggi sono risolti in pochi tratti: la fronte e la linea del naso) ma con il solo incurvarsi pensoso di una schiena, o con l’inclinarsi del corpo in precarie situazioni di disequilibrio, lasciando nello spettatore un sottile senso di instabilità esistenziale.
“Penso che i miei lavori siano più delle domande che delle risposte”, dice Alex Pinna. E con la sua sfida forte e lieve al tempo stesso invita lo spettatore a ritrovare il suo lato ludico. Perché nella purezza del gioco, nella sua bellezza senza un fine specifico, c’è il senso reale della vita.
Le sue tipiche figure aeree, leggerissime, in bronzo, corda e anche vetro, prenderanno possesso dell’intero spazio della galleria. Caratterizzati dal fisico esile e dalle gambe lunghissime, i personaggi protagonisti dei lavori di Pinna sono senz’altro figli della poetica di Giacometti, alleggerita però della sua cupa drammaticità per acquisire una sorta di malinconico sorriso, uno sguardo tra l’ingenuo e il disincantato sulla realtà. Innamorato dei fumetti e di tutti i linguaggi capaci di parlare immediatamente al cuore della gente, l’artista riesce nella difficile impresa di comunicare emozioni, sentimenti, tratti psicologici senza il bisogno delle espressioni del volto (i visi dei suoi personaggi sono risolti in pochi tratti: la fronte e la linea del naso) ma con il solo incurvarsi pensoso di una schiena, o con l’inclinarsi del corpo in precarie situazioni di disequilibrio, lasciando nello spettatore un sottile senso di instabilità esistenziale.
“Penso che i miei lavori siano più delle domande che delle risposte”, dice Alex Pinna. E con la sua sfida forte e lieve al tempo stesso invita lo spettatore a ritrovare il suo lato ludico. Perché nella purezza del gioco, nella sua bellezza senza un fine specifico, c’è il senso reale della vita.
Luoghi
0332 320990
Orari: mar-ven 15-19; sab 10-13 e 15-19. Tutte le mattine su appuntamento. Chiuso il lunedì.