Alessio Ancillai, Umano Specie Specifico (Luce e Sangue)
A cura di: Angelo Capasso - Testi di Angelo Capasso e Mike Watson

Il progetto, dal titolo “Umano Specie Specifico”, si focalizza sulla ricerca delle caratteristiche che contraddistinguono l'essere umano come tale, nel Capitolo (Luce e Sangue) l'artista sviluppa una mostra “crossmediale” sul tema del pensiero irrazionale come specificità umana.
Attraverso la pittura, suo mezzo espressivo privilegiato, e l’uso complementare di diversi linguaggi, dal video all’istallazione, l’artista cerca un'armonia tra il visibile e l'invisibile ed un “movimento” interno all'opera, alla continua ricerca della linea, come espressione del pensiero umano e di una luce diversa da quello storico “Lume” della ragione illuminista, perché il pensiero che vuole rappresentare non è quello della razionalità astratta, ma quello per immagini con cui si esprime il non razionale dell'essere umano.
“La luce che cerco non è quella che illumina lo spazio positivo, ma quella che dà inizio al tempo umano”, dice l'artista.
Elementi caratteristici del lavoro di Ancillai sono la luce a Led e l'apposizione di fili.
“Alessio Ancillai anestetizza il lato verso dell’immagine e ne propone il bordo come dilatazione del significante, aprendo ad una lettura dell’opera che deborda nell’oltremodo e nel fuori misura” afferma il curatore Angelo Capasso.
La mostra è accompagnata dai testi di Angelo Capasso e Mike Watson.
Attraverso la pittura, suo mezzo espressivo privilegiato, e l’uso complementare di diversi linguaggi, dal video all’istallazione, l’artista cerca un'armonia tra il visibile e l'invisibile ed un “movimento” interno all'opera, alla continua ricerca della linea, come espressione del pensiero umano e di una luce diversa da quello storico “Lume” della ragione illuminista, perché il pensiero che vuole rappresentare non è quello della razionalità astratta, ma quello per immagini con cui si esprime il non razionale dell'essere umano.
“La luce che cerco non è quella che illumina lo spazio positivo, ma quella che dà inizio al tempo umano”, dice l'artista.
Elementi caratteristici del lavoro di Ancillai sono la luce a Led e l'apposizione di fili.
“Alessio Ancillai anestetizza il lato verso dell’immagine e ne propone il bordo come dilatazione del significante, aprendo ad una lettura dell’opera che deborda nell’oltremodo e nel fuori misura” afferma il curatore Angelo Capasso.
La mostra è accompagnata dai testi di Angelo Capasso e Mike Watson.
Luoghi
permariemonti@gmail.com www.piomonti.com 06 68210744