Alessia De Stefano "paesaggi interiori"
A cura di: Silvia Bottaro
Personalità creativa giovane, ma già ricca di pathos e di talento di capacità tecnica molto personale, alla ricerca della “sua via” dove lasciare un’impronta particolare e soggettiva. Tra echi dalla pop art, colori accesi, sensibilità compositiva, indagine, esplorazione originale, intrinseca, financo autografa in qualche maniera, del tema trattato, scrive pagine insolite, un po’ eccentriche, mai banali, dove emerge forte la sua volontà di fare e di lasciare il segno. E’ bello questo suo modo di cercare sé e la propria ispirazione, ricerca legata alla storia dell’arte, a quella più di rottura (la pop art con i suoi miti) e connessa palesemente o nascostamente alla pubblicità, alla settima arte. Composizioni, quindi, coinvolgenti e interessanti, come i suoi nudi sempre eleganti e garbati: il Bello è rintracciato e bramato sia nella natura umana sia nella comunicazione attuale, sia essa virtuale o pittorica. Quest’ultima pare assumere per la Nostra il valore di una pagina personale, quasi un diario del suo “viaggio” all’intorno. Volti aperti a poter guardare l’anima, maschere della contemporaneità poste sul volto umano per difendersi dalla globalità imperante, oppure, come nel teatro della vita, poste in essere per timidezza o sfrontatezza o per individuare infanzie perdute, oppure i graffi di una vita spericolata di chi è in fuga perenne alla ricerca spasmodica della verità. Il nero scenografico è lo sfondo a temporale dove corpi, volti levigati, come ciottoli di fiume, emergono alla maniera di “paesaggi” interiori da indagare.Luoghi
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