10/12/2018  al 02/03/2019

Adriano Spatola “da zero ad infinito” verso la poesia totale

A cura di: Giovanni Fontana e Piero Varroni

Adriano Spatola   “da zero ad infinito” verso la poesia totale
La mostra contiene opere di poesia lineare, di poesia concreta, carteggi inediti, manifesti, libri, riviste, cataloghi, audiocassette, videocassette, dischi, documentazione fotografica, ecc. In particolare saranno in mostra le antologie Geiger, le riviste Malebolge, Tam Tam, Cervo Volante e la collezione delle audiocassette di Baobab.
La mostra presenta opere e documenti di Adriano Spatola, uno dei più significativi esponenti della neoavanguardia italiana nel trentennale della scomparsa. Nonostante siano stati finora pubblicati diversi studi di rilievo, di Spatola, poeta, teorico e critico, c’è ancora molto da dire, specialmente per quanto riguarda la sua attività di sovvertitore di modelli linguistici ed espressivi, non solo nell'ambito poetico cosiddetto lineare, ma anche nel settore performativo, sonoro e visivo.
Lo Studio Varroni, in ragione delle peculiarità del proprio lavoro, ritiene di dover considerare questo trentennale come una buona occasione per rendere omaggio al poeta, ma nello stesso tempo per ridestare l'attenzione su un tema in continua evoluzione, ma che solo Spatola aveva saputo affrontare con le dovute densità e compiutezza, con sapienza tecnica e con verve polemica in un memorabile saggio pubblicato nel 1969: quello che tratta del possibile itinerario "verso la poesia totale".[i] Un percorso che a tanti anni di distanza merita di essere rivisitato. Specialmente oggi che l'informatica e la complessità mediatica hanno aperto nuovi orizzonti di conoscenza, sembra particolarmente utile, se non addirittura indispensabile, affrontare la problematica con tutti gli aggiornamenti del caso. Del resto globalizzazione e vortici mediatici, allora impensabili, sono prodotti di trasformazioni radicali che inglobano fortemente l'universo linguistico e il panorama delle arti e che innescano processi di usura vertiginosi. Lo stesso Spatola scrive nella premessa al suo saggio che "la poesia totale si consuma ad una velocità non più commensurabile". Ciò è vero proprio perché costituisce una dimensione inglobante, fortemente dinamica, frattale, proprio come accade, del resto, nelle sue memorabili performance, dove il corpo diventa il centro di un campo di forze magnetiche collegate al mondo; ogni battito, ogni pulsazione è un modo di permettere la comunicazione, di favorire collegamenti iper-estetici. Il corpo è un tam tam che dissipa energie, che attua un processo di ionizzazione.

La mostra contiene opere di poesia lineare, di poesia concreta, carteggi inediti, manifesti, libri, riviste, cataloghi, audiocassette, videocassette, dischi, documentazione fotografica, ecc. In particolare saranno in mostra le antologie Geiger, le riviste Malebolge, Tam Tam, Cervo Volante e la collezione delle audiocassette di Baobab.

 
 
[i] Adriano Spatola, Verso la poesia totale, Salerno, Rumma, 1969; poi Torino, Paravia, 1978. Del saggio esistono edizioni in lingua francese, inglese e spagnola: Vers la poésie totale [presentazione, traduzione e note di Philippe Castellin], Marseille, Editions Via Valeriano, 1993; Toward total poetry [traduzione di Brendan W. Hennessey e Guy Bennet, postfazione di Guy Bennet], Los Angeles, Otis Books / Sismicity Editions, 2008; Hacia la poesía total [prefazione di Giovanni Fontana, traduzione di Fausto Grossi], Sestao Bizkaia, La unica puerta a la izquierda, 2018.

Luoghi

  • Studio Varroni / Eos Libri d’Artista - Via Saturnia, 55 - 00183 Roma
             06.8812298     +39 3487347243

    int. 2 - dal martedì al venerdì ore 16 – 19 su appuntamento

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